Phoenix Towers: i grattacieli gemelli più alti al mondo

phoenix-tower-cina-a

A non molto dall’annuncio della costruzione prevista per il 2018 della Kingdom Tower di Jeddah, in Arabia Saudita, fiore all’occhiello dell’innovazione tecnologica, nonché il più alto edificio al mondo, con ben 1 Km di altezza, la Cina controbatte con due torri della stessa altezza, in più altamente sostenibili ed autosufficienti: le Phoenix Towers. Lo studio Chetwoods Architects, con la collaborazione del team cinese Hua Yan, sfida i colleghi Adrian Smith e Gordon Gill, nella raggiungimento di un nuovo record difficilmente equiparabile.

Traspirante e trasparente: il grattacielo più alto del mondo

La sfida cinese: il grattacielo che conterrà un’interna città

WUHAN, LA SUPERCITY CINESE

Le due torri sorgeranno su un’isola artificiale sul lago della città di Wuhan, come ponte tra due sponde altamente popolate; Wuhan, è la più grande città della Cina centrale, con 10 milioni di abitanti, ha di recente ottenuto il riconoscimento di Super City per efficienza energetica e sostenibilità.
Per questo motivo gli architetti dello studio Chetwoods hanno voluto ideare un simbolo che identificasse il prestigio e la sostenibilità di questa regione.

La scelta è ricaduta sulla formulazione di due entità perfettamente in simbiosi tra loro, riprendendo dalla cultura cinese l’immagine della fenice maschio (Feng) e femmina (Huang), che si alimenteranno a vicenda e forniranno contemporaneamente energia all’area circostante.

phoenix-tower-cina-b

UN ESEMPIO DI SOSTENIBILITÀ ED AUTOSUFFICIENZA

L’area di interesse dei due grattacieli misurerà circa 7 ettari, ma le torri arriveranno ad influenzare almeno 47 ettari di superficie totale; le due torri saranno differenziate per destinazione d’uso: l’edificio maschio, Feng, sarà adibito ad uso commerciale, mentre l’edificio femmina, Huang, ospiterà eventi culturali e ricreativi.

phoenix-tower-cina-c

phoenix-tower-cina-d

L’intero impianto sostenibile sarà scandito da turbine eoliche poste sulla sommità, pannelli fotovoltaici integrati alla facciata, camini termici per la ventilazione naturale, sistemi di raccolta dell’acqua piovana, caldaie a biomassa e celle di combustione ad idrogeno.

Simona Tannino

Simona Tannino Laureata in Architettura

Adora fare fotografie, scrivere e viaggiare. Quasi quanto lo shopping! Affascinata dalle grandi metropoli, si trasferisce nella City alla ricerca di nuovi stimoli. Un suo desiderio è riuscire a conciliare le sue due grandi passioni: architettura e danza. Colleziona Lego, tra un cantiere ed una mostra d’arte. Ah, è famosa per il suo tiramisù!