• scritto da Giuditta Liberio
  • categoria Progetti

Modelli urbani sostenibili: Agricoltural Eco-Valley a Pechino

Modelli-urbani-sostenibili-Agricoltural-Eco-Valley-c

Pensare a modelli urbani sostenibili che mirino non solo a ridurre gli impatti negativi sull’ambiente, ma anche alla creazione di una micro–economia in grado di provvedere al sostentamento degli abitanti, è una delle sfide più impegnative per i progettisti di questo millennio. Il Master Plan “Agricoltural Eco Valley” proposto dallo studio Moore Ruble Yudell (MRY) Architects & Planners di Los Angeles per la periferia sud di Pechino,

ha raccolto la sfida e si è aggiudicato il parere favorevole da parte della società COFCO, committente del progetto.

UNA RISPOSTA AI PROBLEMI ECONOMINCI E SOCIALI CON UN MODELLO “GREEN”

Questo progetto, al quale ha partecipato anche l’Arup Group, e che verrà portato avanti in più fasi, nasce per porre rimedio ad una serie di problematiche che la provincia di Pechino ha dovuto fronteggiare nel corso degli ultimi anni, prima tra tutte la crisi del settore rurale, quest’ultimo fortemente colpito dall’avvelenamento delle acque e dei prodotti alimentari. Inoltre, vi è la volontà da parte del governo cinese di realizzare un esperimento pilota per la progettazione di un nuovo modello sociale di vita e di lavoro ad impatto zero.

LOCALIZZAZIONE E STRATEGIE PERSEGUITE PER LA PROGETTAZIONE

Il progetto sarà realizzato a 30 miglia da Pechino, su una superficie di 2.500 ettari destinata prevalentemente alle attività agricole, ma anche ad attività commerciali e turistico–ricettive sempre legate al contesto rurale, per una bacino d’utenza tra le 80.000 e 100.000 persone. L’ AEV (Agricoltural Eco Valley) pone come obiettivo principale quello di realizzare un sistema di produzione a circuito chiuso, ossia riducendo al minimo gli scarti e le emissioni di CO2 rendendo l’area rurale completamente autosufficiente. Tutto ciò attraverso l’utilizzo di tecnologie ed impianti ad elevata efficienza energetica uniti ad un progettazione intelligente delle strutture, seguendo un giusto orientamento e ventilazione naturale. Un’attenzione particolare è riservata al trattamento delle acque, servendosi di vasche per la fitodepurazione e riutilizzando quelle reflue per fini non potabili. Sia l’elettricità che il riscaldamento sono prodotti in loco, grazie alle energie rinnovabili.

LA FORMA E LA SOSTANZA

Il Master Plan si sviluppa attorno ad un anello infrastrutturale chiamato ”Ring of Discovery” (sia pedonale che ciclabile) che funge da asse principale del trasporto pubblico e collega le aree residenziali e agricole ad un anello più piccolo. Quest’ultimo, invece, percorre le zone commerciali e il polo turistico. Tutti i collegamenti sono favoriti da bus navetta alimentati con biocarburante.

Le aree agricole e del bestiame sono perfettamente integrate nei tessuti residenziali, commerciali e industriali. Da qualsiasi punto e in qualsiasi momento è possibile accedervi, sia visivamente che fisicamente, eliminando il divario reale e concettuale che separa la produzione di cibo dal suo consumo.

Se tutto verrà realizzato secondo quanto detto fin’ora, evitando speculazioni immobiliari e stravolgimenti in corso d’opera, l’AEV sarà il primo progetto sostenibile per la produzione di cibo su larga scala. Qualcosa che, si spera, restituirà sia un legame nuovo tra l’uomo e la sua terra, e al contempo cambierà l’opinione pubblica mondiale nei confronti della politica economica cinese.

Immagini | Mry Architects