Masdar City: un esempio ecosostenibile della città del futuro

Masdar City la città ecosostenibile del futuro

Nel cuore degli Emirati Arabi, a pochi chilometri dalla grande città di Abu Dhabi, è stata progettata e concepita la prima città "carbon neutral": Masdar City. Letteralmente il suo nome vuol dire “città sorgente”, poiché l’intero progetto, seguito dallo studio di progettazione architettonica Foster and Partners, è stato pensato come una "sorgente" di energie alternative, che permettono alla città di autoalimentarsi e rendere la produzione dei rifiuti quasi uguale a zero. Il Masdar City project è guidato e finanziato dall’Abu Dhabi Future Energy Company (ADFEC),presieduta dallo sceicco Mohammad Bin Zayed Al Nahyan, con un preventivo di budget di circa 22 miliardi di dollari.La città è collocata nel deserto, estendendosi su un’area di circa 6 km2, è stata pianificata per una popolazione di circa 50.000 abitanti secondo i più innovativi principi tecnologici di ecosostenibilità.

L’IMPIANTO URBANO E IL CONTRASTO CON LA VICINA ABU DHABI

La città sostenibile di Foster si contrappone alla ‘città del petrolio’ rappresentata da Abu Dhabi, mettendo in diretto confronto due mondi agli estremi opposti. Mentre la città di Abu Dhabi ha un impianto non controllato caratterizzato dagli altissimi grattacieli, Masdar City, invece, si sviluppa secondo la forma di un quadrato perfetto, rialzato su una piattaforma destinata ad ospitare le infrastrutture cittadine, e circondata da una cinta muraria che impedisce l’accesso di qualsiasi mezzo di trasporto esterno alla città. E’ orientata secondo gli assi nord–est e sud–ovest in modo da consentire lo sfruttamento della ventilazione naturale per raffrescare in maniera bioclimatica il clima caldo–arido del deserto e garantire il massimo ombreggiamento delle facciate. La città è inoltre cerca di fondere i principi tradizionali di pianificazione delle città arabe, attenti al risparmio energetico e al rapporto sostenibile con il territorio, con le tecnologie più all’avanguardia sul tema della sostenibilità ambientale.

L’UTILIZZO DELLE RISORSE RINNOVABILI

L’energia solare

La città è completamente alimentata da energie rinnovabili. L’energia solare sopperisce a circa 80% dell’energia elettrica necessaria a sostentare la città e proviene per la maggior parte da una centrale fotovoltaica ampia 21 ettari, posta poco fuori il perimetro di Masdar City. Anche i tetti delle abitazioni sono integrati con pannelli fotovoltaici per aumentare la produzione elettrica, e inoltre, gigantesche strutture ombrelliformi, dotate di cellule fotovoltaiche, sono dislocate su tutto lo spazio pubblico. Quest’ultime durante il giorno sono aperte sulla piazza, assorbono il calore e la luce solare e allo stesso tempo offrono un luogo ombreggiato e riparato al di sotto del quale è possibile svolgere delle attività. La sera, invece, queste strutture si richiudono su se stesse per dar vita a grandi boccioli luminosi che rilasciano anche calore gradualmente.

L’energia eolica

Le strette strade di Masdar City sono state progettate in modo da sfruttare i moti convettivi dell’aria e mantenere temperature più basse grazie anche alla costruzione di una grande torre del vento in grado di incanalare per le vie cittadine le correnti d’aria fresche provenienti dall’alto, raffrescando così la temperatura al livello stradale di circa 10°C.
Per produrre energia pulita inoltre è stata progettata dal New York Design Studio Atelier la centrale eolica Windstalk, che non prevede l’utilizzo di turbine eoliche rumorose, ma si tratta di circa 1.200 pali in fibra di carbonio, alti circa 55 metri, che si rastremano verso l’alto fino a raggiungere lo spessore di 5 centimetri. Questi pali generano energia quando sono mossi dal vento e sono inoltre dotati di una lampada led alla base che si illumina e cambia intensità in base alla quantità di energia prodotta.

Il risparmio idrico e il riciclo dei materiali

In un territorio desertico in cui l’acqua è un bene molto prezioso, si è pensato di desalinizzare l’acqua presente nelle falde sotterranee rendendola potabile con l’ausilio dell’energia solare. Inoltre è previsto che più della metà dell’acqua utilizzata, sia depurata e reintrodotta nel sistema, che comprende oltre agli impianti di desalinizzazione, anche collettori per la pioggia, e sistemi irrigui realizzati con le acque grigie.
Anche la produzione dei rifiuti è quasi ridotta a zero, infatti, solo il 2% dei rifiuti finirà in discarica, mentre il resto sarà riciclato o impiegato come biocombustibile e fertilizzante.

IL SISTEMA DI MOBILITÀ

Le infrastrutture della città si sviluppano per la maggior parte sotto la piattaforma destinata alla città vera e propria, che invece è interamente percorribile a piedi e in bici. Masdar sarà collegata ad Abu Dhabi e all’aeroporto tramite un sistema di ferrovia metropolitana ad alta velocità, il Light Rail Transit (LTR). Inoltre gli spostamenti cittadini prevedono l’utilizzo del sistema Personal Rapid Transit (PRT): navette pubbliche e taxi elettrici automatizzati privi di conducente, che si muovono si magneti posti ad intervalli regolari, dove il passeggiero può impostare la destinazione da raggiungere all’interno del veicolo stesso, che può effettuare fermate ogni 200 metri.

Navette per lo spostamento all'interno di Masdar City la città ecosostenibile del futuro

MASDAR ISTITUTE CAMPUS

Il Masdar Istitute è un complesso composto da centri di ricerca e formazione realizzato in collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology (MIT), dedicato esclusivamente allo studio e alla ricerca nel campo delle energie rinnovabili. Il centro è stato inaugurato nel 2010 e ospita già una serie di studiosi provenienti da tutto il mondo che sviluppano e sperimentano nuove tecnologie sostenibili e che verranno poi applicate alla futura Smart City. L’edificio rappresenta il primo esempio dei principi sostenibili utilizzati nella progettazione della città: la copertura è integrata con più di 5000 metri quadrati di pannelli fotovoltaici che permettono all’edificio di alimentarsi esclusivamente tramite energia solare; inoltre l’utilizzo in facciata di pannelli ondulati di simil–terracotta permette, tramite una reinterpretazione della mashrabiya tradizionale, di schermare l’edificio dalle radiazioni solari pur permettendo alle brezze estive di raffrescare gli ambienti.

Dettaglio degli edifici di Masdar City

Francesca Guadalupi

Francesca Guadalupi Architetto

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