L’arte giapponese dell’origami per case ecosostenibili: Universal World House

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Ecologica, economica e soprattutto benefattrice! Una casa di carta, che costi poco, ecologica e che possa dare alloggio alle popolazioni del terzo mondo o a quelle colpite da calamità naturali.
E’ l’idea della ditta svizzera Wall AG, che ha ideato queste graziose villette di circa 30 metri quadri e ha brevettato per l’occasione “SwissCell”: il sistema semplice e tecnologico adottato per i tramezzi delle abitazioni.

Come spiega Gerd Niemöller, ingegnere tedesco che lavora nella Wall AG, le pareti sono costituite da due pannelli realizzati con piccole celle esagonali di carta riciclata mista a resina, che conferiscono leggerezza e robustezza alla struttura in grado di sopportare fino a 200 tonnellate a metro quadro. Il criterio delle celle esagonali, già adottato per aeroplani e satelliti, è stato applicato all’edilizia da Niemöller, che lo ha reso economico e alla portata di tutti.

Non solo biocompatibili perché realizzate con un materiale naturale, ma anche ecosostenibili: basta un solo albero per realizzare una di queste case!

Oltre che una casa, l’idea della Wall AG, è in grado di fornire un lavoro alle popolazioni del terzo mondo. Queste abitazioni sono infatti pensate per essere prodotte sul posto con macchinari e materiali forniti dalla stessa azienda svizzera.

Costano davvero poco (circa 5000 euro), eppure non è facile immaginare che una famiglia povera del Terzo mondo possa permettersela. Gerd Niemöller ha pensato anche a questo, sviluppando un finanziamento insieme alla Chiesa cattolica e collaborando con la World Vision Svizzera, con cui è in progetto un villaggio di case di carta che sarà pronto per i campionati del mondo di calcio che si terranno nel 2010 in Sudafrica.

Dopo le abitazioni povere… perché non realizzare ville e palazzi di carta?

















Antonia Guerra

Antonia Guerra Ingegnere Edile ed Architetto

Architettura Ecosostenibile, che ha fondato durante gli anni universitari, è il suo piccolo gioiello. A Londra, dove vive, progetta case per ricchi signori londinesi. Nel tempo libero si aggira in bicicletta tra i grattacieli della City, organizza pic-nic e si dedica alla pittura ad acquerello.