I Dubai: la torre sospesa su una nuvola è un hotel di lusso

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Dalla collaborazione tra Saporiti Italia e Park Associati nasce a Dubai – e dove altro? – il primo hotel di una nuova lussuosa catena, la I Hotels & Resorts. I Dubai, questo è il nome, sarà una torre di 60 metri sospesa a 60 metri di altezza su di una nuvola realizzata vaporizzando l’acqua ricavata dal mare tramite micro getti che fuoriescono dalle colonne portanti. Pensato per diventare una sorta di icona metropolitana – o permeglio dire commerciale – collocabile in diverse situazioni e contesti, questo edificio di lusso è contraddistinto da “un design, uno stile e un carattere molto italiani e ricercati” – come affermano gli stessi progettisti. Un prodotto del design italiano, dunque, che però in Italia non avrebbero mai realizzato. Un minestrone di espedienti già visti, da Koolhaas a Diller e Scofidio, condito dal solito menu verde – “un edificio intelligente che sfrutta i sistemi più avanzati di risparmio energetico, dal riscaldamento all’aerazione” – con l’immancabile terrazza all’ultimo piano dove piantare alberi a volontà.

Bisogna però riconoscergli un merito, questo progetto è antecedente a quello presentato da Sou Fujimoto per la Taiwan Tower, e di cui abbiamo già parlato. Elementi di somiglianza se ne possono trovare e sarebbe anche ingiusto criticare frettolosamente questi progetti, in fin dei conti non sono ancora stati realizzati e forse non lo si farà mai, ma resta sempre il problema che vengono presentati come i nuovi modelli da seguire. Modelli che di nuovo hanno solamente una diversa riproposizione di soluzioni già sperimentate nell’ultimo decennio e che in molti casi sono state abbandonate, nec eventus modo hoc docet, stultorum iste magister est, sed eadem ratio, quae fuit futuraque, donec res eaedem manebunt, immutabilis est.
La locuzione sta ad indicare che chi intende compiere un passo più lungo della gamba, anche dopo averne sperimentato gli effetti deleteri, specialmente a scopi promozionali o personali, trarrà a sue spese dai risultati della propria avventatezza quell’insegnamento che la ragione suggerirebbe senza mettere a repentaglio sé e altri (cit. Wikipedia).

E se costruire castelli in aria è davvero il destino dell’Architettura allora è bene che noi tutti ritorniamo ad essere bambini, così almeno faremo le cose come si deve.

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Andrea Di Gaetano

Andrea Di Gaetano Architetto

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