Dragonfly Vertical Farm. Un grattacielo libellula da coltivare

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Carciofi, pomodori, lattuga, broccoli e cavoli rossi. Ma anche erbe aromatiche, uva, fragola e lamponi. Un vero campo coltivato potrebbe nascere su un grattacielo di New York. Lo studio di progettazione belga Vincent Callebaut Architectures ha concepito per la Grande Mela un edificio come una grande ala di libellula
 
Sarà pure ispirato ad un insetto, ma quello progettato dallo studio belga è davvero un edificio dalle dimensioni immense. Sorgerà lungo l’East River, tra il distretto di Queens e l’isola di Manhattan, in una delle aree metropolitane più trafficate del globo che in questo modo ospiterebbe un angolo completamente verde dove coltivare piante e allevare animali.

LA VERTICAL FARM

Non è la prima volta che parliamo di questo argomento: in passato vi abbiamo presentato il progetto della Vertical Farm Incredible Edible House e del ristorante di Los Angeles dove cogliere gli ortaggi sulle pareti.
Dragonfly Vertical Farm
, che ospita anche uffici e abitazioni, è alto ben 600 metrie, con i suoi 350 mq di superficie, sarà in grado di accogliere 132 piani e 28 campi agricoli. Si prevede che ogni piano ospiti una diversa coltura: dai cavolfiori dei piani inferiori, a lattuga, spinaci e piselli di quelli intermedi, fino a pesche, arance, limoni, mele ciliegie e pere degli ultimi piani. Ai piani più bassi saranno installate anche stalle per mucche e cavalli. Sul versante rivolto a Manhattan troverebbero posto essenze resistenti alla siccità mentre su quello opposto si avrà una vegetazione tropicale utile a filtrare l’acqua piovana e i reflui da re–immettere nel ciclo della coltura idroponica.
L’immenso edificio includerà anche spazi pubblici come giardini, un porticciolo, mercati e un’area “cucina” pubblica in modo che le persone possano godere appieno di un ambiente naturale nel bel mezzo della città.

IL CONTROLLO CLIMATICO

L’edificio ha un’anima in acciaio con delle grandi torri che, grazie ad uno strato a nido d’ape compreso tra le pareti, mantengono l’equilibrio microclimatico. D’inverno l’aria calda si accumula in questo esoscheletro costituendo una barriera contro il freddo. L’abbondante vegetazione si occupa di difendere l’edificio dal caldo estivo, stimolando processi di ventilazione e di evapotraspirazione (vaporizzazione mediata dalle piante).
Acqua, vento e sole
vengono trasformate da Dragonfly in energia elettrica: a nord sono state progettate tre turbine eoliche ad asse verticale che, sfruttando i venti dominanti, produrranno la metà dell’energia necessaria al funzionamento del grattacielo; a sud, invece, si sfrutta la potenza del sole per generare energia, mentre la base dell’edificio si allunga per accogliere la corrente del fiume.

Il mondo dei fast–food e dei cibi surgelati è superato! Oggi la spesa la si fa sui grattacieli!

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Antonia Guerra

Antonia Guerra Ingegnere Edile ed Architetto

Architettura Ecosostenibile, che ha fondato durante gli anni universitari, è il suo piccolo gioiello. A Londra, dove vive, progetta case per ricchi signori londinesi. Nel tempo libero si aggira in bicicletta tra i grattacieli della City, organizza pic-nic e si dedica alla pittura ad acquerello.