Centro Salam, alloggi ospedalieri con i container

Gli alloggi dello staff internazionale del Centro "Salam" di cardiochirurgia di Emergency in Sudan sono stati realizzati recuperando a uso abitativo 97 container abbandonati e trasformandoli in comodissime abitazioni dotate anche di un impianto solare termico.

In Africa, i container non riescono ad essere smaltiti per cui lo studio TAMassociati di Venezia ha avuto l'idea di riciclare questi elementi per realizzare alloggi per il personale di un ospedale, il Centro Salam, che si occupa di interventi di chirurgia cardiaca. Il progetto è stato intrapreso dalla sezione italiana dell’associazione umanitaria Emergency, per essere realizzato presso una zona a sud di Khartoum, capitale del Sudan. 

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La realizzazione del nuovo complesso cardiochirurgico è avvenuta nell’arco di quattro anni, tra 2004 e 2008.

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CARATTERISTICHE DEGLI ALLOGGI-CONTAINER

Il progetto totale si estende su una superficie di 12.000 mq in cui sono presenti anche gli alloggi per l’amministrazione ospedaliera e per i medici stranieri.

Situati vicino all'ospedale esistente, i container si distribuiscono intorno a un cortile centrale in cui sono piantati degli alberi di mango. In tutto si tratta di 95 unità con i lati di dimensioni dai 6 ai 7 metri ed una caffetteria con 7 unità di dimensione doppia di quelle dei moduli abitativi. Ogni unità misura circa 20 mq ed è composta da un contenitore e una camera da letto, un bagno e una veranda con vista sul cortile. 

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Particolare attenzione è stata posta all'isolamento termico, date le temperature estremamente calde e il fatto che la zona sia soggetta a tempeste di sabbia. Oltre al classico isolamento, l’involucro esterno è costituito da un sistema che combina un tetto isolante e dei filtri solari bambù alle pareti per ridurre l'impatto solare.

Un dispositivo di aria condizionata è implementato utilizzando macchinari refrigeranti e pannelli solari, utilizzati anche per l'acqua calda. 

Nonostante l'esposizione a temperature elevate il tutto funziona come una tecnologica architettura vernacolare.

Le particolarità costruttive e l’attenzione per i materiali ecocompatibili scelti, contribuisce assieme all'approccio ambientale applicato all'intero ospedale a ridurre il consumo di energia dell’intero ospedale.

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LA MODULARITÁ E LA TRASPORTABILITÁ

L'intervento di TAMassociati rende maneggevoli e facilmente trasportabili questi moduli di metallo (nati originariamente per il trasporto) in una situazione delicata attraverso l' attuazione intelligente.

I pro­get­ti­sti dicono che è stato necessario "Iden­ti­fi­care un pro­blema e a tro­vare una so­lu­zione […] Era ne­ces­sa­rio usare ciò che era di­spo­ni­bile […] con l’idea di pro­get­tare una bella zona, e non per una que­stione di soldi"

No­no­stante lo scet­ti­ci­smo ini­ziale, alla fine i con­tai­ner uti­liz­zati si sono rivelati una scelta indovinata.

Nell’Ottobre 2012 il progetto ha ricevuto una Menzione d'onore in "Architettura ed emergenza" al Premio Medaglia d'Oro all'Architettura Italiana e nel Settembre del 2013 è risultato tra i finalisti del prestigioso Pre­mio Trien­nale Aga Khan per l’Architettura.

Mariangela Martellotta

Mariangela Martellotta Architetto

Architetto pugliese. Prima di decidere di affacciarsi al nascente settore dell’Ecosostenibilità lavorava nel settore degli Appalti Pubblici. È expert consultant in bioarchitettura e progettazione partecipata. Opera nel settore della cantieristica. È membro della Federazione Speleologica Pugliese.