• scritto da Monica Tredici
  • categoria Progetti

Brooklyn Bridge Park: un altro passo verso la New York del futuro

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Progetto ambizioso quello di “Tomorrowland”, la New York del domani, pensata per un incremento della popolazione di oltre un milione di abitanti. La metropoli, che raggiungerà estensioni superiori a quelle di San Francisco, avrà bisogno non solo di nuove abitazioni, uffici, fabbriche, metropolitane, parcheggi, ma anche di luoghi in cui divertirsi, svagarsi, riposare e fare sport. La New York dei “green roofs” che forniscono ristoranti

e supermercati di frutta e verdura fresca a chilometro zero, la New York dei polmoni verdi come Central Park o il Prospect Park e della miriade di “Pocket Gardens” nascosti tra i grattacieli parte nuovamente dal verde per trasformarsi.

Chi passeggerà lungo la Brooklyn Heights Promenade non contemplerà più solo il sorprendente skyline di Manhattan, l’Hudson River e la Liberty Island in lontananza, ma potrà godere anche del panorama verde del Brooklyn Bridge Park ai suoi piedi. Il progetto, della Michael Van Valkenburgh Associates, prevede la creazione di spiagge, giardini, collinette, percorsi e giochi d’acqua lungo i moli dell’antico porto di New York, rimasti sottoutilizzati e inaccessibili per diversi decenni.

IL PIER 1
Il Pier 1, il più grande dei sei moli, è stato il primo ad essere riqualificato e vi si trovano due grandi prati per i pic–nic, un parco attrezzato per i bambini, una passeggiata lungofiume ed una serie di percorsi alberati con magnolie, tigli e querce. I giardini punteggiati da arbusti, fiori e piante come mirtilli ed azalee, iris e felci ed il Granite Prospect, una grande scalinata panoramica di granito, completano il parco.

Un ponte pedonale collegherà in seguito il Brooklyn Heights direttamente al Pier 1. L’aspetto più interessante di quest’area è la raccolta delle acque piovane attraverso i tetti degli edifici, le aree pavimentate ed i prati. Le acque, una volta rimossi i sedimenti e le sostanze inquinanti, vengono convogliate in un grande serbatoio interrato e utilizzate per l’irrigazione: si stima che riusciranno a soddisfare oltre il 70% del fabbisogno annuale del Pier 1.

IL PIER 6
In un secondo tempo è stato inaugurato anche il Pier 6 con i suoi giochi d’acqua, gli scivoli ed i campi da beach volley, tutto integrato perfettamente con il paesaggio naturale. Per il futuro sono attesi altri due enormi prati ombreggiati con piante ed alberi autoctoni.

Una volta terminato, il Brooklyn Bridge Park si svilupperà su una superficie totale di 35 ettari e comprenderà, oltre ai sei moli a sud del Ponte di Brooklyn, anche l’Empire Fulton Ferry Park ed il Main Street Park, con il famoso parco giochi a tema nautico. Situato tra il Brooklyn Bridge ed il Manhattan Bridge, l’Empire Fulton Ferry offre una splendida vista sul New York Harbour e lo skyline di Lower Manhattan. Assieme al recupero del Civil War–era Empire Stores e la Tobacco Warehouse, la rivalorizzazione del parco ha già dato impulso anche alla riqualificazione di Dumbo che, un tempo quartiere malfamato e pericoloso regno della malavita, poi terra di conquista di pittori ed artisti, adesso sta conoscendo una rivalutazione economica eccezionale.

Il Jane’s Carousel, una giostra realizzata completamente in legno dalla Philadelphia Toboggan Company nel 1922 e splendidamente restaurata, è ospitata in un padiglione progettato dall’architetto Jean Nouvel proprio in quest’area del parco. Tantissime saranno, in ogni caso, le attrazioni e le attività sportive nel Brooklyn Bridge Park: dal fitness alle lezioni di yoga, dalle corse in bicicletta lungo percorsi che costeggeranno tutti i moli fino alle vogate in canoa lungo l’Hudson River.

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Tra i due ponti si trova anche uno dei pochi luoghi sul lungomare di New York City con l’accesso diretto all’acqua in un ambiente naturale ideale per i pesci, i granchi, e gli uccelli: una piccola insenatura con grandi rocce collocate tra il 2002 ed il 2003 dal New York City Department of Parks and Recreation e dal New York State Office of Parks, Recreation and Historical Preservation per frenare l’erosione del terreno ad opera delle acque turbolente dell’estuario.

Con il Brooklyn Bridge Park sull’east side e la High Line e l’Hudson River Park che continuano ad espandersi sull’altro lato di Manhattan, la “Tomorrowland” appare sempre più una città reale che non può far a meno di tecnologie verdi e sostenibili e che si indirizza sempre più verso la riconversione di aree dismesse ed inutilizzate. La città del futuro è sì una città verticale, ma che riesce a scovare spazi orizzontali, lenti e “lontani” dalla frenesia cittadina, in armonia con l’ambiente naturale.

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