Artigianato nell’abitazione moderna: la Coromandel Bach

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I Crosson Clarke Carnachan Architects, con sede ad Auckland e Arrowtown,specializzati in realizzazioni in contesti con grandi qualità paesaggistiche, reinterpretano la tradizione costruttiva neozelandese attraverso il Coromandel Bach: un’abitazione in cui il completo utilizzo del legno per struttura, rivestimenti interni ed esterni, caratterizza l’intera opera conferendone un aspetto moderno, elegante ed allo stesso tempoartigianale.

IL CONTESTO E IL DIALOGO CON IL PAESAGGIO

La città di Coromandel è situata sul lato occidentale della penisola di Coromandel, sulla costa orientale dell’Isola del Nord della Nuova Zelanda, e il sito in cui sorge il progetto è un’area verde incontaminata con un incantevole affaccio sull’oceano. ICrosson Clarke Carnachan Architects rispondono alle grandiose accezioni ambientali dell’area disegnando un volume lineare in grado di chiudersi o spalancarsi sul paesaggio, stabilendo un contatto diretto ma flessibile con la natura circostante: intere porzioni di facciata “a ribalta” diventano il palcoscenico ed il mezzo per il dialogo vero e proprio con l’intorno.

IL PROGETTO

L’impianto interno, su un unico livello a pianta rettangolare, riprende per semplicità ed essenzialità la filosofia di base del progetto, con soggiorno e cucina in un unico ambiente considerato come il fulcro dell’intera opera, e stanze e servizi situati alle estremità dell’abitazione. La zona giorno, che si affaccia su entrambi i fronti longitudinali, si espone a Nord verso l’oceano e a Sud sull’entroterra ed è considerata come lo spazio di contatto principale con l’esterno, mentre le camere da letto considerate come locali più intimi e riservati godono di minori aperture. Gli interni sono caratterizzati dall’utilizzo del legno, sia per l’arredo che per i rivestimenti, che conferisce grande uniformità agli spazi evocando un’atmosfera moderna ed accogliente.

SISTEMI COSTRUTTIVI E SCELTE TECNOLOGICHE

Il sistema costruttivo richiama le costruzioni tradizionali neozelandesi attraverso l’utilizzo del legno come materiale naturale e rinnovabile, e ne esalta l’artigianalità attraverso l’utilizzo di elementi semplici e modesti. Spessi listoni verticali fissati al rivestimento di facciata con andamento orizzontale conferiscono solidità ai fronti dell’edificio, scandendo i prospetti con accentuata modularità. Dal punto di vista del risparmio energetico si sottolinea l’importanza della possibilità di aprire completamente la zona giorno su entrambi i fronti principali, garantendo un’ottima ventilazione naturale in grado di raffrescare gli ambienti, e la scelta di limitare le aperture per le stanze da letto, proteggendole da un eccessivo irraggiamento. Un camino a legna situato nella zona giorno contribuisce al riscaldamento in modo ecologico durante i periodi invernali.

Alessandro Zerbi

Alessandro Zerbi Architetto

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