Le Sorgenti. Residenze sostenibili a basso impatto ambientale

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Goccia dopo goccia nasce un fiume… e se una voce sola si sente poco, insieme a tante altre diventa un coro…”. Così recitava una delle tante canzoni dello Zecchino d’Oro che hanno accompagnato la mia infanzia: una pura e semplice verità che costituisce uno dei motivi per cui i progetti eco–sostenibili vengono proposti
tanto assiduamente. Una di queste gocce è il progetto di edifici residenziali Le Sorgenti di Lodi commissionato dalla Cooperativa Santa Francesca Cabrini due, cooperativa senza scopo di lucro che in seguito a questo progetto è divenuta partner della “Campagna Europea dell’Energia Sostenibile”.

Il progetto ha ottenuto anche il riconoscimento come “best practies” da parte del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare italiano per il suo ruolo di promotore e guida nelle corrette pratiche del costruire.

Le residenze Le Sorgenti sorgono in una zona delicata dal punto di vista ambientale, di ricucitura tra lo sviluppo cittadino e la zona rurale circostante, constano di 14 unità residenziali unifamiliari ed un centro direzionale, e ha l’obiettivo di configurarsi anche come nuovo accesso alla città. Dal punto di vista architettonico, Lodi si presenta con un’edilizia di scarso valore, costituita da una tipologia classica in cemento armato realizzata senza alcuna attenzione per il rispetto dell’ambiente. Il progetto, invece riprende l’architettura tradizionale delle aie delle vecchie cascine, re–interpretandola in chiave moderna per la creazione di spazi vivibili.

Dal punto di vista tecnico poi, l’isolamento termico è l’obiettivo perseguito con la riscoperta di materiali naturali: tetti ventilati in legno con manti di coppi rivestiti con biossido di titanio e solai in legno che si prestano alla realizzazione di cavedi per il passaggio degli impianti e eliminano l’inconveniente dei ponti termici: le case saranno così certificate secondo i parametri dell’agenzia CasaClima.

Gli impianti, anche in questo progetto, costituiscono un punto cruciale nella definizione della sostenibilità; una centrale a sonde geotermiche verticali è alimentata dall’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici; la centrale a sua volta alimenta pompe di calore per la produzione di acqua calda per l’inverno e fredda per l’estate e i pannelli fotovoltaici soddisfano inoltre il fabbisogno energetico delle singole unità abitative. La distribuzione dell’energia termica negli ambienti interni avviene con pannelli radianti a basse temperature; anche le acque piovane entrano in gioco con recupero e riutilizzo contribuendo al risparmio e alla salubrità dei luoghi.

Qualche numero ci può aiutare a quantificare l’efficacia dell’intervento descritto:
i calcoli eseguiti prevedono un risparmio di emissioni annue di CO2 di quasi 115 mila kg; oltre 230 kWh di energia risparmiata, per un costo annuo di 20 KE.
Importantissimo considerare il risparmio in termini prezzo di mercato dell’immobile stimato intorno al 10% rispetto ai prezzi delle nuove costruzioni.















Maria Pia Cibelli

Maria Pia Cibelli Ingegnere Edile

Sognatrice cronica per amici e colleghi, opera sul versante del Somma-Vesuvio della provincia di Napoli, in un territorio straordinario, ricco di valori storico-architettonici e ambientali da preservare. Il tempo libero tra gite enogastronomiche e campi di volley non è mai abbastanza.