Quartiere eco in legno. Il progetto di via Cenni a Milano

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Da gennaio 2012 a marzo 2013: soli 14 mesi per realizzare il più grande quartiere residenziale sostenibile d’Europa. Il cantiere dell’eco quartiere di Via Cenni a Milano è di 17000 metri quadri prevede la realizzazione di 124 alloggi in legno, distribuiti in quattro edifici di nove piani ciascuno. Il progetto, dell’architetto Fabrizio Rossi Prodi, si inserisce nell’ambito dell’Housing Sociale, ed è realizzato da Polaris Investment Italia SGR Spa, da sempre alla ricerca di nuovi sistemi costruttivi, che garantiscano elevati standard abitativi a costi contenuti. L’intervento, ha infatti una duplice finalità: offrire la possibilità di una casa a basso costo e diffondere la cultura della sostenibilità.

IL LEGNO, RISPETTO DELLA TRADIZIONE ED INNOVAZIONE

Le linee guida del progetto prendono corpo dalla tradizione del luogo. Da qui deriva l’impianto a corte, il tema dell’incastellamento e lo stesso materiale usato, antico, e allo stesso tempo naturale: il legno. Ma è la modalità del suo impiego ad essere assolutamente innovativa. 6100 metri cubi di pannelli X LAM in legno strutturale (Cross Laminated Timber) andranno a costituire l’intera struttura degli edifici multipiano, compresi i vani scala e ascensore, che si appoggerà su solide basi di cemento armato. La composizione dei pannelli, a strati incrociati, garantisce infatti elevate prestazioni di sicurezza strutturale e di confort ambientale.

I pannelli prefabbricati X LAM sono realizzati esclusivamente con legno proveniente dalle foreste certificate dell’Austria, che osservano un’attenta gestione del proprio patrimonio boschivo. Si assicura infatti, che la quantità di legno prelevata per il progetto di via Cenni si rigenererà totalmente in soli 4 anni. E rapida sarà anche la realizzazione della struttura, poiché in cantiere i pannelli arrivano già pronti e devono solo essere agganciati insieme. La composizione modulare, garantirà inoltre la possibilità di personalizzare la distribuzione interna degli appartamenti da parte dei futuri residenti, ritenuti parte attiva del progetto.

ACCORGIMENTI TECNOLOGICI

Gli edifici sono stati progettati in classe energetica A. Il legno della struttura è a bassa emissione di CO2, e ad esso sono associati altri accorgimenti per il risparmio energetico: pannelli fotovoltaici integrati agli edifici, un sistema di cogenerazione e l’utilizzo di tetti giardino. Questo determina un costo di realizzazione un po’ più elevato, ma l’economicità dell’opera si vedrà in termini di rapido recupero della spesa iniziale, già nei primi anni di vita dell’opera.

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Marta Puleo

Marta Puleo Architetto

Rotella metrica come portachiavi, matita sempre in borsa, gira per la città sempre pronta ad appuntare qualcosa sul suo taccuino. Internet è la sua finestra sul mondo delle novità architettoniche. Ama sperimentare nuove tecniche costruttive, progetta case green e nel tempo libero si rigenera con Mojito:.il suo micione.