Med in Italy sul podio del Solar Decathlon Europe 2012

Med-in-italy-terzo-e

E’ una grande vittoria e una grande soddisfazione vedere come la casa mediterranea completamente made in Italy sia riuscita a scavalcare molte case del nord Europa, paesi noti per la loro capacità di concepire edifici altamente ecosostenibili e classificarsi terza alle olimpiadi dell’architettura sostenibile. La casa MED in Italy, frutto di una collaborazione tra studenti, ricercatori e docenti dell’università di Roma Tre, la Sapienza di Roma e la

Libera Università di Bolzano, si è aggiudicata numerosi premi, tra cui il primo premio per la prova di “Sostenibilità”, secondo premio per “Funzionamento della casa”, il terzoper la prova di “Architettura”, “Innovazione”, “Comunicazione e Sensibilizzazione Sociale” e “Bilancio energetico”.

Questo successo è il risultato di ben due anni di ricerca ed attenta progettazione, durante i quali il numerosissimo gruppo di lavoro ha saputo trovare la giusta sinergia per portare a compimento un’opera del genere.

Il Solar Decathlon Europe ha monitorato per due settimane le 18 case provenienti da tutto il mondo ed una giuria di esperti di volta in volta, per ciascuna delle 10 prove, ha assegnato un punteggio ad ognuna delle case partecipanti.

La casa Med in Italy prende ispirazione dalle abitazioni tipiche dei climi caldi mediterranei, è stata quindi concepita per proteggersi più dal caldo che dal freddo. Per questa ragione la scelta del patio chiuso verso l’esterno ha un motivo, oltre a quello di creare un luogo intimo e privato, anche quello di proteggersi dai venti caldi o freddi, creando un microclima interno gradevole e piacevole. Come noto, le case tipiche del mediterraneo sfruttano la massa della parete per accumulare il calore durante il giorno e restituirlo poi durante la notte, in modo da avere l’interno fresco. Allo stesso modo la Casa Med in Italy si ispira a questo concetto tradizionale del passato e lo riutilizza guardando anche al futuro e all’innovazione.

Tutta la struttura in legno è prefabbricata e modulare, tale da poter essere montata e smontata facilmente, ma anche portata in veicoli di dimensioni standard, senza così dover ricorrere a trasporti eccezionali. Infatti la casa Med ha viaggiato per gran parte del viaggio in treno, risparmiando così circa 5 tonnellate di CO2.

La leggerezza della struttura in legno facilita il trasporto e il montaggio ma non conferisce alla parete la massa e l’inerzia termica tipica delle case mediterranee. E’ stata quindi concepita una soluzione per sopperire a questo problema. Le pareti della casa, una volta montate, funzionano come delle casseforme e vengono quindi riempite di materiale pesante locale, come terra o sabbia. In questo modo durante l’inverno, quando il sole è più basso, entra all’interno delle stanze dai vetri delle finestre a sud e va scaldare le pareti accumulando il calore che viene poi rilasciato durante la notte. In cambio, durante l’estate, quando il sole è più alto, la casa è progettata in modo tale da non far entrare luce diretta e così le pareti non si surriscaldano, semplicemente si aprono le finestre a sud e a nord e si garantisce una ventilazione naturale che rinfresca tutta la casa.

I mobili della casa sono stati progettati dalla facoltà di Disegno Industriale della Sapienza di Roma e si possono assemblare senza chiodi né colle, sono quindi totalmente riutilizzabili e riciclabili al termine del loro ciclo di vita. Questa filosofia si rispecchia in tutti i materiali della casa Med, come per esempio la cucina, fabbricata con scarti di lavorazione di altre cucine o il pavimento del patio, prodotto con residui della produzione dell’olio e materiale plastico riciclato, ma anche la stessa struttura in legno e la stratigrafia della parete, formata dalla terra, da fibra di legno come isolante e canapa come rivestimento esterno.

La grande acciuga, pesce tipico del mar Mediterraneo, è un’opera dell’artista Massimo Catalani ed è stata realizzata con terra di Madrid, polvere di marmo di Carrara e una polvere speciale fotoluminescente che assorbe la luce durante il giorno per restituirla poi durante la notte, donando all’ambiente una lieve illuminazione, tale da non dover accendere la luce sprecando così energia elettrica. Per lo stesso motivo, il bagno è stato rivestito con piastrelle di Bright Materials, che regalano luce naturale durante le ore notturne.
Per gli esterni è stato utilizzato un prototipo di una lampada a forma di girasole che si ricarica con il sole e con il vento e illumina il patio senza nessuno spreco di corrente.

Tutta la casa è automatizzata da un sistema domotico che capta i dati della casa come temperatura, illuminazione, umidità, qualità dell’aria, e li trasmette al computer dal quale l’abitante può controllare tutto. La casa è assemblabile sia in verticale che in orizzontale ed è adattabile a più tipologie di utenza, dalla coppia (45 mq) alla famiglia numerosa (120 mq). Per chi non fosse riuscito ad andare fino a Madrid, la casa di MED in Italy sarà presente anche al SAIE di Bologna interamente costruita dal 18 al 21 ottobre.

Una foto del team di progettisti

Med-in-italy-terzo-f

Francesca Romana Fieri

Francesca Romana Fieri Architetto

Architetto giramondo, dopo tanto viaggiare è tornata a Roma, la sua città di origine, per fondare uno studio di architettura insieme al marito e collega Dario Mabritto. Le sue passioni sono la bioedilizia, la fotografia e la progettazione partecipata.