• scritto da Grazia Loiacono
  • categoria Progetti

H3 hotel, primo hotel modulare ed ecosostenibile 100%

H3-hotel

Direzione consolidata e dalla strada sempre più battuta è quella della sostenibilità edilizia e impiantistica. Sono in aumento gli edifici che mirano al risparmio energetico e alla riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2, ma fino ad ora non era mai stato concepito un hotel sostenibile al 100%. Sono tante le soluzioni

studiate per l’edilizia residenziale, ma gli hotel, grandi divoratori di energia, hanno fino ad ora ospitato applicazioni marginali del settore. BLAST architetti, studio di progettazione milanese, consci del fatto che non si può più prescindere dal progettare secondo modalità più attente ai consumi e all’ambiente, hanno riversato il proprio know–how nell’ideazione dell’H3 Hotel, albergo a 3 stelle completamente ecosostenibile, certificato Leed, Itaca, Cened o Breem, fin dall’approccio progettuale, passando per quello costruttivo, fino alla sua gestione.

L’albergo è modulare e realizzabile in qualsiasi tipo di lotto, è smontabile, trasportabile ed assemblabile in loco; la struttura e gli impianti hanno un loro modello preciso, ma l’involucro è estremamente variabile ed accordabile formalmente con il costruito circostante.

I punti forti del progetto

Classe energetica A (classificazione CENED)
Energia primaria complessiva risparmiata – 58%
Emissioni complessive evitate – 36%
Ottimizzazione dell’involucro
e dispositivi meno energivori che portano ad una minor richiesta di energia elettrica
Massima inerzia termica grazie all’alta presenza di verde in facciata
Consumo d’acqua – 30%
grazie ai miscelatori ultra–efficienti
WC con acqua 100% riciclata
Ascensori a basso consumo – 40%
Pompe di calore/gruppi frigoriferi per la climatizzazione ad acqua di falda permettono un risparmio energetico del 30%
Pannelli fotovoltaici che coprono l’8,9%
dell’energia primaria dell’edificioPannelli solari che soddisfano il 3,3% dell’energia primaria dell’edificio
Sistema di oscuramento
in facciata motorizzato e computerizzato
Pavimentazioni 100% sostenibili
prodotte con materiali riciclati e riciclabili e ad alta insonorizzazione
Alto livello di controllo da parte dell’utente di temperature ed apertura delle finestre, illuminazione intelligente grazie alla gestione centralizzata, controllo per zone e rilevamento della presenza.
Inoltre l’assenza di frigobar nelle stanze e lenzuola in tessuto che non richiede stiratura inducono un ulteriore risparmio di energia elettrica

I progettisti ci descrivono così l’H3. “Innanzitutto una struttura che avrà costi energetici molto bassi, con un sistema di controllo intuitivo ed efficace e che, pur mantenendo una grande qualità nel servizio, permetterà di lavorare con meno personale che un normale 3 stelle. I materiali scelti sono tutti di facile manutenzione. Le camere non avranno lampade a piantana o da comodino, nessun cassetto. Il consumo di una camera è ulteriormente ridotto a 168 watt (rispetto ai 200 watt di un 3 stelle di recente progettazione), ma non cambierà l’atmosfera, che sarà calda e funzionale. Nei bagni, rivestiti da lastre di Kerlite, rubinetti e doccia garantiscono un risparmio d’acqua pari al 30% e il riciclo delle acque grigie potrebbe portare a salvare più di tre milioni di litri in un anno. Nei corridoi e nelle parti comuni useremo un pavimento tessile a forte riduzione acustica e realizzata in quadrotte facili da sostituire, dunque nessuna superficie da smacchiare o lavare con prodotti speciali. Non ci sarà il frigo bar da controllare e riempire perché, invece che un elemento per ogni stanza, ce ne sarà uno, molto affascinante, piano per piano.
La biancheria è studiata in modo da essere lavata ma non stirata. Si evita così di entrare nelle grinfie delle lavanderie, ma anche di consumare energia per lo stiraggio: il prodotto avrà la qualità e l’immagine di sofisticati prodotti italiani. La prenotazione, il check–in e il check–out saranno gestiti sia dal personale che da un sistema informatizzato. Questo per offrire sia un rapporto diretto col cliente più tradizionale che un sistema rapido e ormai necessario a chi viaggia per lavoro. Il breakfast verrà servito solo nella sala colazione e sarà totalmente self–service. La sala colazione sarà aperta 24 ore su 24 e ciascun cliente si potrà servire per uno snack con cibi scelti ad hoc, in relazione ai vari presidi Slow–Food legati al territorio.
“Customizzazione” significa aver la possibilità di personalizzare il progetto secondo il proprio gusto e le proprie esigenze. Il progetto di H3hotel è diviso in due parti: l’Hard–ware e il Soft–ware.
La parte Hard–ware riguarda la modalità costruttiva, ingegneristica ed impiantistica: è un modello sofisticato che non può essere variato se non nelle esigenze di produzione energetica legate alla collocazione geografica. La parte Soft–ware riguarda la decorazione d’interni e può essere personalizzata a patto di mantenere le caratteristiche indicate nel modello base.

La struttura è flessibile e permette di essere realizzata sia su lotti urbani (in altezza) che su lotti periferici (in larghezza). Le facciate sono pensate per essere valorizzate secondo la loro esposizione, in sintonia con le esigenze di luce e produzione energetica. La velocità dei tempi di costruzione è rapida.
La struttura è totalmente sostenibile e dunque ha costi energetici e di gestione certi e controllabili, oltre alla possibilità di accedere al Conto Energia e ai finanziamenti governativi e regionali destinati alla sostenibilità.

Il decoro è moderno e di design. L’ampiezza delle camere è di 19 mq. contro i 14 mq delle catene straniere.
L’offerta globale del concept lo rende attuale ed unico nel suo genere e la customizzazione permette di personalizzare l’offerta per il cliente.”

Il progetto è stato da realizzato da BLAST Architetti in collaborazione con BMS Progetti per le strutture e con MANENS INTERTECNICA per la parte impiantistica. Le aziende partner del progetto sono state accuratamente selezionate tra chi disponeva di certificazioni idonee: Green Building Council, Iso 14001, Casaclima e tutte le specifiche, settore per settore. Molte aziende sono straniere, in particolare tedesche o austriache, per la loro maggior sensibilità all’ambiente. I progettisti hanno scartato molte aziende che, pur certificate, proponevano prodotti di scarsa immagine ed appeal; fondamentale è stato proporre un gusto contemporaneo e sofisticato.

Materiale fornito da BLAST Architetti