Il vecchio fabbricato rurale diventa villa gentilizia

In Sicilia tra i monti Iblei a nord di Ragusa sull’altopiano collinare che si affaccia sul mar mediterraneo i resti di alcuni fabbricati rurali destinati al ricovero del bestiame sono stati riadattati e trasformati in villa gentilizia. L’architetto Francesco Nicita si è lasciato ispirare dal luogo a vocazione rurale, dalle tracce delle antiche costruzioni trovate sul lotto e da alcuni elementi tipici come la corte principale, gli orti conclusi e i giardini formali.

CASA TALÌA: RESTAURO E SLOW LIVING IN SICILIA  

L’abitazione è costituita da diversi fabbricati disposti su di un lotto a forma di L delimitato dai tipici muri a secco in pietra calcare che identificano il paesaggio agricolo circostante. Il volume principale della villa è formato da due costruzioni gemelle affiancate, un tempo entrambe adibite a stalla. La prima delle due è il risultato della ristrutturazione dell’esistente, mentre quella adiacente è un’edificazione ex novo sul sedime della stalla ormai irrecuperabile.

© Jaipeg lab© Jaipeg lab

A sinistra, © Jaipeg lab; a destra © Francesco NicitaA sinistra, © Jaipeg lab; a destra © Francesco Nicita

La tipologia del parallelepipedo sormontato da un tetto a doppio spiovente è stata mantenuta e replicata seguendo anche la medesima posizione delle aperture. La differenza dei materiali e delle soluzioni tecniche adottate per la realizzazione dei due fabbricati permette un dialogo sincero tra l’esistente e il nuovo: da un lato ci sono la pietra calcarea e il legno e dall’altro il calcestruzzo utilizzato sia per i muri sia per i pavimenti.

La casa si sviluppa su due livelli collegati attraverso una scala interna in ferro con gradini in pietra lavica. Al piano terra è collocata la zona giorno in contatto diretto con il giardino e con la piscina. Al primo piano trovano posto due camere da letto con relativi bagni e uno studio che si affaccia sulla doppia altezza del soggiorno.

© Francesco Nicita© Francesco Nicita

© Giorgio Biazzo© Giorgio Biazzo

All’interno del giardino sono stati realizzati altri due piccoli corpi di fabbrica: uno destinato a laboratorio e l’altro ad autorimessa. I due edifici accessori, collegati tra loro attraverso un tunnel in calcestruzzo a vista, si distinguono giacché uno è in acciaio e vetro mentre l’altro è in muratura.

Chiara Nicora

Chiara Nicora Architetto

Architetto interessato ad approfondire i temi legati alla riqualificazione del costruito, progetta case e allestimenti temporanei. Affascinata dal mondo dell'arte in tutte le sue molteplici espressioni, dedica il suo tempo libero come volontaria per il patrimonio culturale.