Ecocasa: il prototipo abitativo in legno in classe A

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Nasce a Castel Guelfo (Bologna) il primo prototipo abitativo completamente ecosostenibile: una casa in legno, certificata Classe A e dotata di tecnologie tali da renderla completamente autosufficiente dal punto di vista energetico. L’Ecocasa nasce dalla collaborazione di 15 aziende, attive nel settore dell’edilizia sostenibile, che hanno deciso di realizzare un edificio, rispettando i criteri della sostenibilità ma con caratteristiche facilmente ripetibili neicomuni processi edilizi.

Classe A: 24 residenze in legno dal recupero di un edificio preesistente

IL PROGETTO

Quello costruito a Castel Guelfo è il prototipo di una comune residenza monofamiliare, ma ad elevato comfort abitativo. L’edificio certificato in classe A, infatti, raggiunge alte prestazioni energetiche utilizzando alcuni normali processi costruttivi, uniti a tecnologie avanzate.

Ecocasa ha una struttura in pareti e solai in legno, con rivestimento esterno costituito da cappotto in fibra di legno. I serramenti sono in legno–alluminio a doppio vetro (triplo per gli infissi montati sul lato nord), selezionati in base ai valori di trasmittanza minima.

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Nella progettazione dell’edificio è stata presa in considerazione la posizione e l’orientamento del nuovo edificio, ma anche le preesistenze, in modo da poter sfruttare al meglio l’irraggiamento solare nei mesi invernali.
Per proteggersi invece dal surriscaldamento nei mesi più caldi sono stati previsti dei frangisole su tutte le aperture esposte a sud. Il sistema di schermatura è stato concepito sia per regolare l’illuminazione naturale degli ambienti interni, che per dosare l’irraggiamento solare, utile nella stagione invernale ma eccessivo nella stagione estiva.

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Il sistema di protezione solare è automatizzato, comandato dal sistema domotico di Ecocasa. La centralina elabora i dati forniti dai sensori e ipotizza l’inclinazione migliore del frangisole, in base alla posizione del sole e alla temperatura. Resta comunque possibile intervenire manualmente, qualora si desiderasse ottenere dei livelli di illuminazione diversi per ambiente. Il sistema di protezione dall’irraggiamento solare porta alla riduzione del consumo energetico per valori fino al 10%; in percentuale maggiore nel periodo estivo, dovuto alla riduzione del carico di energia da dedicare al raffrescamento, e in percentuale miniore nel periodo invernale, per la riduzione di fabbisogno per la produzione di calore.

La copertura è in parte piana e in parte inclinata. La copertura piana ospita un tetto verde di tipo estensivo: un isolamento naturale, ottimale per proteggere gli ambienti sottostanti dal surriscaldamento nei mesi estivi. Il sistema utilizzato è un pacchetto tecnologico con spessori ridotti e dai pesi contenuti. Più che per il suo valore estetico, dato dalla presenza della vegetazione, la scelta del tetto verde viene dettata soprattutto dalle prestazioni energetiche.

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La vegetazione scelta per ricoprire il manto di terra è il seedum, particolarmente adatto a queste applicazioni in quanto non necessita di un sistema di irrigazione. Il seedum è una vegetazione adattabile alle condizioni climatiche del luogo in cui risiede, capace di resistere a lunghi periodi di siccità e in grado di rigenerarsi in tempi molto brevi: le sue caratteristiche riducono notevolmente i costi di manutenzione pur lasciando invariati gli aspetti benefici del tetto verde.

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GLI IMPIANTI

Sulla falda inclinata è stato montato un impianto fotovoltaico per produrre l’energia elettrica. Il contatore contabilizza l’energia prodotta, quella consumata dalle utenze a quella proveniente dalla rete elettrica esterna. L’allaccio alla rete elettrica esterna è indispensabile per garantire integralmente le funzioni energetiche dell’edificio e per accedere agli incentivi del Conto Energia, che garantisce il rimborso di parte dell’energia prodotta in esubero rispetto a quella realmente utilizzata.

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Oltre all’impianto fotovoltaico, Ecocasa necessita, per il proprio fabbisogno energetico, di un impianto di climatizzazione radiante a pavimento e un impianto geotermico.
Pavimentazioni e finiture variano nei diversi ambienti: la ceramica e il parquet, il laminato plastico e la moquette, usati negli ambienti della casa per testare al meglio le prestazioni dell’impianto radiante nelle diverse condizioni.
Ogni ambiente è dotato di termostati e umidostati in grado di regolare la temperatura e l’umidità di ogni singolo ambiente, garantendo un riscaldamento e un raffrescamento ottimale degli spazi e limitando gli sprechi.

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L’impianto geotermico offre la possibilità di produrre acqua calda per il riscaldamento invernale e per gli usi sanitari, e acqua fredda per il raffrescamento estivo. La pompa di calore è posizionata nella centrale tecnologica, il locale tecnico posto a piano terra. Qui avviene la gestione e il monitoraggio dei diversi impianti che concorrono alla qualità dell’habitat interno, come l’impianto geotermico e l’impianto di climatizzazione radiante a pavimento.

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LA PRESENTAZIONE DELL’ECOCASA

Tutte le imprese che hanno lavorato a questo progetto presenteranno “Ecocasa” al pubblico. Il prototipo abitativo verrà illustrato nei dettagli da chi l’ha progettato e costruito il 18 giugno a Castel Guelfo di Bologna (BO), in via dell’Artigianto 13.

Lucia Pacitto

Lucia Pacitto Architetto

Architetto per passione, ha iniziato a scrivere per colmare l’irrefrenabile bisogno di raccontare quello che l’architettura e la natura insieme riescono a fare. Nel tempo libero adora gironzolare con la sua Nikon tra i vicoli di Bologna, dove vive, per rubare qualche scatto.