Contrà Leopardi. La poesia ispira un borgo trevigiano

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Ad Olmi di San Biagio di Callalta, nel mezzo della campagna trevigiana, su progetto del brillante architetto–artista Toti Semerano, nel 2009 viene realizzato il nuovo borgo Contrà Leopardi. Chissà se la mente feconda del poeta nazionale sarebbe mai arrivata ad immaginare che un giorno la sua poesia e i titoli delle sue opere avrebbero caratterizzato un progetto veneto del XXI secolo!? Il sabato del villaggio, Alla primavera, Alla luna, La ginestra, Ricordanze non potevano che essere i nomi più adatti per le viuzze e le abitazioni di un borgo che, in chiave contemporanea, esalta i valori della nostra tradizione architettonica.

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Il nome Contrà deriva dal termine contrada, uno spazio dal forte carattere sia contemplativo che relazionale, come la tipica corte dei borghi antichi: un luogo dove il pensiero mette le ali verso l’Infinito, per trovare La quiete dopo la tempesta, o passare in compagnia La sera del dì di festa.

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SPAZI E ARCHITETTURE

Il nuovo borgo trevigiano Contrà Leopardi occupa un lotto di 9200 mq e si compone di 36 unità residenziali raggruppate in 15 blocchi. L’intento dell’architetto è stato quello di realizzare un luogoa misura d’uomo, non condizionato dalle strade, che troppo spesso diventano le linee generatrici di edifici seriali e anonimi. Un luogo ricco di piacevoli affacci sul paesaggio, qui considerato un’estensione visiva degli ambienti interni, sempre confortevoli e luminosi.

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La composizione volumetrica è complessa: alcuni edifici sono distanti tra loro, altri più vicini, altri ancora in aderenza; una riproposizione di “sottoporteghi”, “calli” e giardini racchiusi da mura, quasi a imitazione del tessuto urbano di Venezia. Anche il verde è stato progettato nei minimi dettagli: le essenze sono autoctone e posizionate in punti significativi per favorire particolari scorci. Prevale l’uso pedonale dell’area, spazi e percorsi sicuri (grazie anche all’impianto di video–sorveglianza) che si prestano alla vita tranquilla delle famiglie e ai giochi dei bambini.

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I garage si trovano nell’interrato e sono accessibili con le auto tramite due rampe, poste vicino ai parcheggi scoperti. Rampe e parcheggi comunicano direttamente con l’esterno del lotto; all’interno viene preservato uno spazio carrabile minimo, una via centrale (Corso Infinito) per il transito di eventuali mezzi d’emergenza.

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La maggior parte degli appartamenti di Contrà Leopardi offrono 2 o 3 camere e giardino privato, poi ci sono alcuni monolocali con giardino o senza. Quelli sotto i 70 mq sono dotati di 2 posti auto, uno nell’interrato e uno scoperto; quelli sopra i 70 mq sono dotati di 3 posti auto, uno nell’interrato e due scoperti.

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Accorti studi dell’architetto sugli effetti dei materiali esposti alla luce, lo hanno spinto a progettare strutture composte da elementi forati in acciaio e frangisole in legno: le loro forme particolari disegnano piacevoli giochi di ombre sulle superfici delle murature del borgo.

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MATERIALI E STRATEGIE ENERGETICHE

Risparmio energetico e benessere abitativo sono garantiti da:

  • Una parete doppia in laterizio porizzato, caratterizzato cioè da piccoli vuoti non comunicanti, ottenuti aggiungendo paglia e farina di legno all’impasto di argilla prima della cottura: si ottengono così blocchi più leggeri. Questa tipologia di parete è stata scelta dopo mirate ricerche su tecnologie costruttive e requisiti termici e si compone di: una parte interna di 25 cm portante o di tamponamento, e una esterna di 18 cm di rivestimento (adatta a limitare eventuali ponti termici), separate da una camera d’aria di 2 cm: ferri di ancoraggio tengono ben salda la parte esterna alla struttura interna.
  • Ottimi l’inerzia e l’isolamento termo–acustico: qualità favorite anche dalla grande massa delle murature (48,5 cm di spessore compresi intonaco interno ed esterno).
  • Buona capacità di smaltimento del vapore acqueo che si forma all’interno dei locali.
  • Intonaco Nigra Padoana: intonaco tradizionale veneto di calce idraulica, privo di sostanze dannose per l’uomo e l’ambiente e molto traspirante.
  • Riscaldamento autonomo con caldaie a condensazione che sfruttano energia solare prodotta da pannelli posti sulla copertura, e sono caratterizzate da una bassa emissione di elementi inquinanti.
  • Utilizzo di vernici ecologiche.
  • Bacino di raccolta dell’acqua piovana sotto la rampa di accesso ai garages, come precauzione da eventuali allagamenti.
  • 2 piccole aree ecologiche apposite per la raccolta differenziata.
  • Certificazione energetica per ogni residenza.

Federico Da Dalt

Federico Da Dalt Architetto

Vive a Colle Umberto (Treviso) e Venezia, città dove si è laureato con la tesi Abitazioni sostenibili in Bangladesh: un progetto di alloggi in bambù e terra cruda adatti a convivere con le alluvioni. Si diletta nella poesia, nel canto e nel teatro, ama i giri in bicicletta e le escursioni in montagna.