Nuovo complesso residenziale eco-friendly sostituisce vecchio fabbricato

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Confinante con il Parco dei gessi bolognesi, nell’area collinare di Via Buozzi a Bologna, sorge un nuovo complesso residenziale, inserito in sostituzione di un precedente fabbricato edificato nei primi anni sessanta. Sono due semplici volumi eco–friendly intersecati fra loro con un angolo di 30° su un terreno in forte pendenza, caratterizzati da un impianto essenziale costituito da forme prismatiche pure. Le residenze seguono i principi delle abitazioni solari passive a guadagno diretto; sui fronti lato strada, rivolti verso nord, le aperture sono molto ridotte per limitare le dispersioni energetiche.

Approfondimento: come funziona la casa passiva.

Al contrario, sui fronti rivolti verso sud, troviamo delle logge che, a seconda della diversa inclinazione del sole durante l’anno, accumulano i raggi solari durante l’inverno e sono schermate durante l’estate.

Gli infissi sono stati previsti in legno lamellare e vetrocamera, mentre l’isolamento termico è stato realizzato con materiali altamente isolanti come polistirene, vetro cellulare espanso e poliuretano e disposto in modo continuo su tutte le strutture perimetrali dell’edificio.

Per quanto riguarda la climatizzazione, un’unica caldaia inferiore alle 30.000 Kcal serve tutti gli appartamenti, dotati di conta–calorie e di pannelli radianti a pavimento, gestendo in modo autonomo la temperatura di ogni ambiente.

Il sistema di ventilazione è del tipo a recupero di calore: tre metri sotto il piano di campagna passa una condotta di una ventina di metri che mitiga l’aria esterna aspirata, prima di arrivare alla centrale termica ed essere immessa negli appartamenti.

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L’aria interna è espulsa all’esterno sulla copertura, cedendo calore al flusso d’aria in entrata tramite uno scambiatore passivo. Questo metodo consente un continuo ricambio d’aria a una temperatura sempre costante, evita la stagnazione del vapore acqueo e la formazione di condensa sulle superfici. 

Elena Bozzola

Elena Bozzola Architetto

Si è laureata quando la parola “sostenibile” la pronunciavano in pochi e lei si ostinava a spedire email sulla tutela ambientale a tutti i suoi amici. L’incontro con Architettura Ecosostenibile è stato un colpo di fulmine. Ama la fatica delle salite in montagna e una buona birra ghiacciata dopo la discesa.