- scritto da Antonia Guerra
- categoria Progetti
Asili nido a Roma: nidi nel verde alimentati da soli 14 kWh/mq annui
Quattro centri per l’infanzia naturali e in armonia con l’ambiente proprio come quattro nidi d’uccello.
Sostenibili dal punto di vista ambientale, coniugano esigenze architettoniche e pedagogiche.Il progetto di questi nidi nel verde, è stato infatti elaborato da pedagogisti, futuri operatori dei centri e, ovviamente i due progettisti Arch.Dea Biondi e Ing.Francesco Marinelli. I centri nel verde, si trovano in località Torresina, Anagnina, Settecamini e Osteria del Curato e tutti sono realizzati con attenzione alla qualità architettonica, al rispetto dell’ambiente esterno e all’adozione di soluzioni progettuali in grado di ridurre i consumi energetici sia in fase di realizzazione che in fase di gestione. Gli edifici, ospitano al piano terra l’asilo nido con aule, posti letto, servizi igienici, una mensa e un’area per il gioco, mentre al piano superiore una ludoteca ed i laboratori.
In fase di progettazione si è ovviamente tenuto conto dei venti dominanti e della corretta orientazione dell’edificio ma non solo: una simulazione solare ed energetica ha consentito l’individuazione di una struttura a pianta ellittica che garantisca agli ambienti un’ottima esposizione alla luce. La pianta ellittica, tra l’altro, da luogo ad uno spazio interno e riservato, protetto dai venti, ideale per il gioco dei bambini.
Materiali: il materiale principale scelto per la costruzione è il legno. Sia le strutture che i frangisole che a sud riducono gli apporti termici estivi, sono realizzati in legno.
Isolamento: Anche gli isolanti termici sono realizzati con prodotti a base di legno e presentano un’ottima conduttività termica e compatibilità ambientale. L’isolamento termico dell’edificio dalle sollecitazioni energetiche esterne è tale che il calore che investe la struttura, si propaga all’interno solo dopo 8–10 ore. Questo significa che la massima radiazione solare si propaga all’interno quando il sole è praticamente già scomparso. A quell’ora si potrà bilanciare la temperatura interna con la ventilazione naturale.
Impianti per il risparmio energetico: un impianto solare di circa 12 mq copre circa il 60% del fabbisogno annuo di acqua calda sanitario ed è per questo integrato da una caldaia a gas metano ad alta efficienza a condensazione. L’impianto solare è a bassa temperatura a pavimento. Le acque meteoriche sono raccolte, depurate e riutilizzate per i wc e per l’irrigazione delle aree verdi.
Tutti questi accorgimenti sull’involucro e gli impianti, fanno sì che il fabbisogno energetico annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale sia solo di 14 kWh/mq annui.
L’ingegnere Francesco Marinelli è il Direttore Generale dell’Istituto Italiano di Bioarchitettura.