WhitePod. Un albergo sostenibile sospeso sulle montagne della Svizzera

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Giganti palle di neve o albergo? Nel Canton Vallese, in Svizzera, arroccato sul pendio di una montagna alta ben 1700 metri, si trova un villaggio dall’aspetto nuovo ed originale. A WhitePod, unico nel suo genere in Europa, ognuna delle camere, semisferiche nella forma, sembra una gigantesca palla di neve dalla quale,
soprattutto d’inverno quando un soffice strato bianco le ricopre tutte, svetta solo un piccolo comignolo. Si tratta di una novità ecocompatibile voluta da Sofia de Meyer, intenzionata a creare un piccolo angolo di paradiso in un luogo che è già divino di per sé. Niente auto dove si vogliono conservare intatti i valori e la bellezza del posto. Si lasciano a 10 minuti dal villaggio per far respirare al suo interno l’aria pura della montagna, immersi in un silenzio surreale. Le camere poi, dai 270 ai 540 metri quadrati, sono sospese su delle piattaforme di legno in modo da dare la sensazione di essere soli con la natura ed un panorama mozzafiato.

Il villaggio WhitePod nel 2005 è stato insignito dell’ambitissimo premioResponsible Tourism Award for Innovation”. In effetti il progetto è davvero innovativo e, grazie all’attenzione che è stata posta agli aspetti ambientali, sostiene il turismo responsabile.

I 15 WhitePod, tutti concentrati intorno ad una casa colonica del IXX secolo dotata di una doccia solare, sono arredati con mobili realizzati a partire da materiali riciclati e da legno proveniente da foreste svizzere certificate. L’acqua disponibile all’interno delle tende è quella proveniente da una sorgente sotterranea e ogni cliente è per questo caldamente invitato a non sprecarla.

Anche il cibo è eco nel villaggio WhitePod: tutti le pietanze servite sono a base di prodotti naturali, provenienti dalle aziende locali.

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Antonia Guerra

Antonia Guerra Ingegnere Edile ed Architetto

Architettura Ecosostenibile, che ha fondato durante gli anni universitari, è il suo piccolo gioiello. A Londra, dove vive, progetta case per ricchi signori londinesi. Nel tempo libero si aggira in bicicletta tra i grattacieli della City, organizza pic-nic e si dedica alla pittura ad acquerello.