- scritto da Mariangela Martellotta
- categoria Progetti
L’ufficio senza sedie: combatte la sedentarietà
Per risolvere il problema di lavoratori sempre più sedentari, RAAAF (Rietveld Architettura-Art-Affordances), uno studio di architettura sperimentale olandese che lavora nell’ambito delle installazioni artistiche e del visual design, ha progettato, in collaborazione con l'artista Barbara Visser, un ufficio concettuale senza le sedie e scrivanie tradizionali.
UFFICI FUORI DAL COMUNE: UNA SCALA VEGETALE PER LAVORARE MEGLIO
"The End of Sitting" , questo il nome del progetto senza sedie nè scrivanie, è stato realizzato dallo studio RAAAF in collaborazione con il committente, lo studio Looiersgracht 60 di Amsterdam. L'installazione ha una morfologia che esclude la possibilità di stare seduti tutto il giorno. L'ufficio, che per ora è solo uno spazio espositivo sperimentale, è pieno di sfaccettate forme geometriche tridimensionali da sfruttare come piani di lavoro, per appoggiare la schiena, sedersi temporaneamente, perfino sdraiarcisi su durante la pausa.
Vista dall'alto, questa enorme installazione di colore neutro che riempie tutto lo spazio dell’ufficio, ricorda un rendering astratto di qualche artista che lavora sculture di ghiaccio. La conformazione e l’andamento di quota dei piani consente ai dipendenti, in assenza di sedie e scrivanie, di combattere la sedentarietà e cambiare posizione più volte nell'arco della giornata.
I progettisti hanno impiegato diversi giorni per la costruzione della labirintica struttura, una sorta di "paesaggio lavorativo sperimentale" costituito da una struttura portante in legno compensato che lo rende solido e duraturo nel tempo.
"The End of Sitting" non è solo un’ installazione artistica, ma è anche frutto di uno studio psicologico, in parte curato nell’allestimento dall’architetto di Erik Rietveld attraverso un progetto di ricerca denominato "The Landscape of Affordances: Situating the Embodied Mind," finanziato dall'Organizzazione olandese per la ricerca scientifica (NWO).
Tutte le attività dei partecipanti che lavorano nell'ufficio-installazione "The End of Sitting" – scrittori, artisti e ricercatori – è registrato da quattro telecamere. Lo Psicologo, il Dott. Rob Withagen dell'Università di Groningen sta studiando in che modo i lavoratori che partecipano a queste esperienze si confrontano tra di loro e quali siano i propri ambiti di movimento e di produttività nell’operare in un ambiente tradizionale e in un open office.
Withagen espone le proprie conclusioni in un rapporto dettagliato e quel che fino ad ora è emerso è che i partecipanti sono più energici se lavorano in piedi o appoggiati semplicemente con la schiena ad un supporto, rispetto a quanto accade in un tradizionale spazio di lavoro dove delle abitudini legate alla sedentarietà, i lavoratori sono costretti a stare seduti per molto tempo.
Questi rapporti – a volte non del tutto chiari per chi non è del settore della ricerca scientifica – sono in linea con molte esperienze che hanno visto una conversione da uno stile di vita sedentario ad uno stile di vita che prevede di lavorare in piedi. I progettisti sperano che la loro ricerca possa ispirare cambiamenti radicali per la progettazione dei nostri ambienti di lavoro. Forse un giorno saremo tutti sospesi tra strane sculture minimaliste sul posto di lavoro o in mezzo a labirintiche strutture, ma sicuramente nulla sarà lasciato al caso e tutto sarà pensato per contribuire al nostro benessere.
