Ristrutturare con il verde: in Francia l'ampliamento di una scuola tecnica

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Il gruppo Archi5 ha firmato il progetto di restauro ed ampliamento della scuola tecnica Marcel Sembat a Sotteville lès Rouen. Il complesso preesistente era stato costruito nel non breve arco di tempo che intercorre tra il 1930 e il 1990, presentando come peculiarità la discontinuità fisica e visiva degli edifici a causa del passaggio di un’arteria carrabile a traffico sostenuto che separa in due il lotto di costruzione. La ricongiunzione delle due parti era stata ricavata attraverso la realizzazione di un edificio a ponte. A sud del sito di progetto, ed in particolare sul lato destro, risulta di rilevante importanza la presenza di un parco pubblico.

LE IDEE PROGETTUALI E GLI ASPETTI ECOSOSTENIBILI
Il progetto prevede di ristrutturare e ampliare gli edifici preesistenti del liceo. Oggetto dell’intervento di ampliamento sono il nuovo ristorante–caffetteria, la nuova residenza per gli studenti, il nuovo spazio dedicato al personale scolastico e il nuovo workshop, che rappresenta, di sicuro, l’elemento più innovativo. L’obiettivo fondamentale dei progettisti si legge nella volontà di trovare un’identità unitaria con la scuola creando uno spazio pubblico intorno alla strada che la divide in due e di riconnettere l’intero complesso con il parco circostante.

Due degli edifici preesistenti sono stati, però, demoliti per ricongiungere sotto un unico tetto gli spazi dedicati all’insegnamento delle materie tecnico–industriali con quelli destinati alle attività del workshop, mentre gli altri edifici, come già accennato, sono stati adibiti a più funzioni. Il disegno progettuale è nel complesso semplice ed elegante, ma un’attenzione particolare va posta al volume del workshop che presenta tetto verde, le cui morbide linee ondulate si fondono in modo del tutto naturale con le caratteristiche fisiche del parco. Oltre a dare un’immagine ecologicamente consapevole, il tetto giardino ha il compito di essere un ottimo isolante acustico e di conferire inerzia termica all’intero edificio, proteggendo l’ambiente interno da drastici cambiamenti di temperatura. Le piccole “collinette”, che caratterizzano la copertura di 8.000 mq, hanno altezze diverse e sono state rese possibili grazie all’utilizzo di 13 “foglie” in acciaio, di 10 metri ciascuna.

L’acciaio, il cui uso si diffuse durante l’epoca della rivoluzione industriale (seppur inizialmente celato da rivestimenti lapidei), continua ad essere un’ottima soluzione per garantire stabilità alle strutture e per consentire la realizzazione di superfici ondulate e di ampi volumi, mentre la tecnica della prefabbricazione ha permesso che ognuna delle 13 “foglie” venisse completata in meno di una settimana. Infine parte delle facciate e alcuni piccoli lucernari sono in policarbonato traslucido e in vetro così da assicurare il massimo apporto di luce naturale.

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LO SPAZIO PUBBLICO
L’integrazione con il tessuto urbano circostante e l’immagine unitaria del complesso scolastico sono assicurate dalla presenza di un nuovo spazio pubblico che sorge nelle immediate vicinanze della strada che separa in due il lotto di costruzione. Tale piazza, il cui margine est sarà completato attraverso la costruzione di una nuova libreria, risulta allo stesso tempo un luogo di incontro, un’area per passeggiare o per riposarsi, ma anche l’accesso principale agli edifici del liceo.







Francesca Pedico

Francesca Pedico Ingegnere edile-architetto

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