Mille Arbres: una foresta riqualifica la periferia di Parigi

Mille Arbres è un progetto nato dal concorso Reinventing Paris che ha raccolto le idee più innovative per riqualificare le zone più degradate di Parigi. Mille Arbres, che dovrebbe vedere la luce nel 2022, promuove l'idea che l'ambiente urbano sia strettamente legato alla natura.

PARIGI: IL PROGETTO DI PARC DU PEUPLE PER RIQUALIFICARE LA PERIFERIA

Il progetto di Mille Arbres

Nato dall’idea di una coppia di architetti della OXO Architects, il giapponese Sou Fujimoto e il francese Manal Rachdi, Mille Arbres è una foresta in una struttura navale con lo scopo di rilanciare la periferia parigina.

Philippe Journo, Presidente della Compagnie de Phalsbourg racconta così il progetto "Mille Arbres è uno spazio pubblico, una foresta con condomini e uffici, un albergo, ristoranti, una vasta area dedicata ai bambini, una stazione degli autobus, il tutto in un unico luogo" e dichiara: "In un momento in cui alcune parti del mondo, gli uomini sono impegnati nel  desiderio di superare i propri limiti e per esempio vogliono costruire torri alte mille metri, riteniamo che l'ambizione e l'audacia nell’osare un altro modello di sviluppo urbano starebbe nel piantare 1000 alberi al di sopra di un’enorme struttura, nella capitale di un paese con un glorioso passato come la Francia, […] Ci piace l'idea di trasformare questo luogo, simbolo di tutte le divisioni tra Parigi e la sua periferia, in un luogo simbolo della convivenza." 

Emmanuel Launiau, CEO di OGIC sostiene che Mille Arbres servirà a stringere un collegamento tra Parigi e Neuilly, nel rapporto tra i suoi abitanti, e in quello tra natura e architettura. Inoltre sarà utile a stringere un rapporto tra le generazioni di oggi e quelle future, tutto partendo da una sfida architettonica, ecologica e sostenibile  […] Inventeremo un nuovo stile di vita per Parigi, quello della città ibrida  e allo stesso tempo controllata, capace di conciliare natura e architettura."

Parigini e turisti di tutto il mondo saranno immersi in un ambiente rifugio di biodiversità, senza precedenti in un ambiente urbano. Come garante dell'ecosistema creato, il parco ospiterà la Casa del Giardiniere e la Casa della Biodiversità, gestito dalla Lega di protezione degli uccelli (LPO) dove saranno tenuti corsi e laboratori didattici.

mille-arbres-parigi-b

mille-arbres-parigi-c

mille-arbres-parigi-d

Mille alberi per Parigi: il racconto degli architetti

Il concept di Mille Arbres è frutto di due modi di pensare degli architetti, uno giapponese e uno francese. Il primo, Sou Fujimoto, alimenta una continua riflessione sul rapporto tra l'uomo, la struttura e la natura, tra la natura e l’architettura. Il secondo, Manal Rachdi è un giovane parigino che ama mettere elementi naturali in contesti urbani. 

Il nome del progetto già inquadra i suoi obiettivi: piantare 1000 alberi. Le specie sono stati selezionate in base alla loro capacità di vivere in un'atmosfera urbana e saranno piantati sopra la struttura edilizia che aiuterà a connettere periferia e centro di Parigi offrendo diversi servizi e creando allo stesso tempo, un cuscinetto contro l'inquinamento.

mille-arbres-parigi-e

Sou Fujimoto presenta il progetto così: "Il concetto alla base del nostro progetto è un nuovo modo di vivere in un ambiente urbano che unisce strettamente natura e architettura. Questo sito in periferia è come l'ultima frontiera di Parigi. Quindi penso che questa sia la posizione migliore per mostrare come Parigi può creare un nuovo stile di vita per il XXI secolo, in cui il matrimonio tra natura e architettura sarà uno dei temi principali. Migliaia di alberi rappresentano un villaggio galleggiante nel mezzo di una foresta, a Parigi. È come un sogno. Quindi possiamo dire che il nostro concept viene da una Parigi attuale e punta verso una nuova Parigi."

Per Manal Rachdi, OXO Architetti: "Questo progetto vuole proporre un nuovo concetto di città-edificio, una città verticale, ad elevata densità ecologica. Mille Arbres è un ecosistema naturale abitato, dove le abitazioni, uffici, hotel e centro infanzia sono avvolti in natura. Mille Arbres sviluppa una strategia di integrazione, è sensibile e ottimista, e vuole soddisfare tutte le esigenze di un sito che unisce la promiscuità e la complessità di un ambiente periferico di una grande città. L’idea di questo genere di progetti è quella di aprire la periferia verso il centro e di collegare i vari quartieri parigini. Vorremmo offrire un luogo di socializzazione, uno spazio sensibile, un edificio con un'anima."

Un parco che sia contemporaneamente culla della biodiversità e connessione tra centro urbano e periferia.

mille-arbres-parigi-f

I numeri della foresta che riqualifica la periferia di Parigi

  • 127 abitazioni di edilizia popolare e convenzionata;
  • 4 spazi comuni per integrare le aree private: uno spazio comune e multifunzionale che consenta ai residenti di gestire al di fuori delle abitazioni di proprietà riunioni, feste, anniversari, ecc.; un Bed & Breakfast che permetta ai residenti di accogliere amici e familiari; una terrazza con giardino all'8° piano con una cucina in comune, all'aperto; una lavanderia al 7° piano. 
  • 27 mila mq di uffici, superficie divisa tra due edifici separati con sale e accesso indipendenti. Ognuno progettato secondo il principio dell’"ufficio come casa dolce casa".
  • 250 camere di un hotel a 4 stelle progettato pensando ai viaggiatori contemporanei  che desiderano sia la comodità che la cordialità.
  • 2 livelli, quelli di una stazione di bus moderna: un piano terra dedicato alla ricezione dei viaggiatori che offrono un servizio di biglietteria, ristorazione, sala di aspetto e spazi informativi; uno spazio al piano interrato, accessibile dall'utente dal piano terra da scale mobili, ascensori e scale, ma una rampa in entrambe le direzioni dal Boulevard Pershing.

Tra le infrastrutture una strada a tema gastronomico chiamata "Rue des Chefs" con lo scopo di creare un passaggio tra Parigi e Neuilly. Essa consisterà essenzialmente in una Food Court di "nuova generazione", creata da Philippe Starck, con un luogo dedicato per ospitare workshop e una scuola di cucina a tema.

mille-arbres-parigi-g

Mille Arbres per il sociale

La tutela dell’infanzia è fra gli obbiettivi principali dei progettisti; Mille Arbres infatti prevede la realizzazione di un polo dell'infanzia costituito da un grande parco giochi al coperto, laboratori sul tema della biodiversità con l'introduzione di apicoltura, giardinaggio, la botanica e la costruzione di capanne realizzate con materiali riciclati, due asili da 0 posti ciascuno e un asilo nido.

A Mille Arbres sarà sperimentata inoltre una nuova modalità di gestione condominiale. Essa utilizzerà strumenti digitali per garantire che il portiere, sia in grado di soddisfare tutte le esigenze degli utenti del condominio di cui si occupa e anche dei restanti residenti nelle aree limitrofe che usufruiscono dei servizi e delle strutture in comune.

Mille Arbres è basato sul principio di flessibilità che ha risvolti positivi sul futuro dell'ambiente. Tutto è stato originariamente progettato per potersi evolvere in base alle esigenze, gli uffici possono in parte essere trasformati in abitazioni, così come l'hotel.

"In definitiva – dice Emmanuel Launiau, CEO di OGIC – la realizzazione di luoghi naturali nella pianificazione urbana delle nostre città sarà una delle sfide del XXI secolo. Mille Arbres è un nuovo modo di pensare contemporaneamente ad architettura e natura. Offriremo ai parigini un nuovo metodo di vivere, lavorare e vivere. Inviteremo i residenti locali a scoprire il mondo delle piante, la biodiversità e la gestione sostenibile delle risorse naturali. Mille Arbres è un progetto basato sulla bioclimatica nonostante le sue dimensioni. Particolare attenzione è data alle attività individuali, ma anche a quelle collettive che scaturiscono da esperienze di condivisione e partecipazione"

Mariangela Martellotta

Mariangela Martellotta Architetto

Architetto pugliese. Prima di decidere di affacciarsi al nascente settore dell’Ecosostenibilità lavorava nel settore degli Appalti Pubblici. È expert consultant in bioarchitettura e progettazione partecipata. Opera nel settore della cantieristica. È membro della Federazione Speleologica Pugliese.