Cantina Mont-Ras: un incontro poetico tra vino e architettura

La cantina Mon-Ras nata dalla collaborazione tra gli architetti Jorge Vidal e Victor Rahola, situata a Mont-Ras, nella provincia di Girona in Catalogna e ultimata nel 2016, celebra il legame tra vino e architettura coniugando tradizione e modernità.

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La riscoperta del contatto con la terra e il sistema strutturale si mescolano insieme per realizzare uno spazio letteralmente immerso nella natura, a metà tra il cielo e il suolo. Parte della cantina Mont-Ras è infatti costituita da una struttura ipogea per l’ottimale conservazione del vino, mentre la restante parte si apre verso il vigneto. Rispettando la funzione classica della cantina, il vino viene conservato sottoterra al giusto livello di umidità e temperatura, fresca in estate e tiepida durante la stagione invernale, raggiungendo le caratteristiche organolettiche desiderate. La cantina è isolata in modo naturale e coperta superiormente e lateralmente dalla vegetazione. La luce del sole filtra dai vani di ingresso e dai lucernari sul tetto. I colori e i sapori della terra e del vino trovano così il loro posto ideale, in un tipo di architettura che diventa esperienza sensoriale, poetica, inebriante.

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L'organizzazione degli spazi della cantina

L’organizzazione interna degli spazi della cantina Mont-ras è funzionale alla produzione del vino. La planimetria interna è stata progettata in modo che la distribuzione degli spazi potesse accompagnare le fasi di produzione del vino.

Le quattro aree più importanti di questa architettura, dedicate alla conservazione degli strumenti agricoli, al mosto, al riposo e alla degustazione, presentano ciascuna condizioni di temperatura e di illuminazione idonee alla modalità di trattamento del prodotto durante l’intero processo. Tre ambienti di servizio sono poi interposti tra i quattro principali, generando una pianta formata da sette tunnel connessi tra di loro da un corridoio in direzione trasversale, per una superficie totale di circa 573 mq su un unico livello.

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La zona di degustazione ospita un grande tavolo in legno con numerose sedute, simbolo di convivialità. Infatti, il carattere di sostenibilità della cantina di Vidal e Rahola risiede, oltre che nella vicinanza alle forme e ai profumi della natura, nella presenza di spazi di socializzazione, in cui l’elemento di unione è l’assaggio del vino.

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I materiali del progetto della cantina Mont-Ras

Dal punto di vista strutturale gli architetti Vidal e Rahola hanno chiesto il supporto della società BAC Engineering Consultancy Group, optando per una serie di pilastri e di volte in calcestruzzo armato lasciato a vista. La struttura voltata, ricoperta dal tetto giardino, è stata realizzata con curvature iperboliche e con luci diverse, creando il dinamismo delle aperture in facciata. Le pareti e gli altri elementi architettonici sono stati costruiti in laterizio a facciavista, e legno, rendendo l’insieme rustico e naturale. Il perimetro della costruzione, salvo il lato frontale al vigneto, riprende il motivo dell’arco, mostrando una successione di nicchie di mattoni in cui la luce entra dall'alto in modo elegante, rendendo i materiali non intonacati, calcestruzzo compreso, ancora più affascinanti.

La scelta di non rivestire i materiali adoperati rivela un duplice intento: da un lato, quello di renderli più traspiranti e ridurre il verificarsi di fenomeni di degrado relativi all'umidità, dall'altro la volontà di progettare e costruire in armonia con il vigneto circostante. Infatti, il colore rossastro dei laterizi e quello del legno richiamano le sfumature della terra, donando calore agli ambienti. In definitiva la passione per la tradizione, la collocazione razionale degli spazi interni e l'intensa ricerca del legame con il contesto fanno di questa cantina a Mont-ras incastonata nel terreno un luogo altamente suggestivo. 

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Rita Maggi

Rita Maggi Architetto

Fortemente attratta dal settore della bioedilizia, ritiene che l’architettura non debba essere solo un riparo, ma uno spazio di benessere psicofisico. Dinamica ed estroversa, ama seguire la moda, visitare mostre d’arte e viaggiare. Parigi è la sua città del cuore.