Ventilazione degli edifici naturale ed ibrida per il comfort ambientale

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La principale causa d’inquinamento dell’aria all’interno degli edifici ha origine spesso da scelte progettuali e operative sbagliate in favore di un’eccessiva chiusura ermetica delle pareti confinanti con l’esterno. Le recenti normative in tema di contenimento delle risorse energetiche e di riduzione delle emissioni di CO2 hanno imposto azioni d’isolamento e di sigillatura che rischianodi limitare il naturale scambio d’aria tra l’ambiente interno e quello esterno e viceversa determinando condizioni sfavorevoli (muffe, decadimento delle prestazioni degli involucri, tassi di umidità elevati etc.) per lo svolgimento di qualsiasi attività umana all’interno degli spazi confinati.

Le strategie che consentono di controllare il confort abitativo degli edifici e beneficiare al meglio dei sistemi di ventilazione naturale in maniera ecosostenibile, si possono schematizzare così:

  • Proteggere in modalità variabile l’edificio dall’irraggiamento solare;
  • Studiare e controllare l’inerzia termica degli elementi che costituiscono l’involucro;
  • Adottare sistemi il più possibile naturali di raffreddamento (interno ed esterno) per la ventilazione.

Mentre fino a qualche anno fa la ventilazione veniva associata al solo controllo della qualità dell’aria interna, ora è considerata un aspetto fondamentale nel progetto di un edificio poiché è in grado di garantire comfort ambientale tutto l’anno.

SISTEMA DI VENTILAZIONE E PROGETTO ARCHITETTONICO

L’azione coadiuvante e regolatrice delle condizioni ottimali del comfort abitativo, svolta da una corretta ventilazione naturale e/o forzata, deve coinvolgere l’intero edificio. Si rende necessario pertanto un’integrazione spinta fra progetto del sistema di ventilazione e progetto architettonico, sia dal punto di vista della distribuzione, della relazione e del dimensionamento degli spazi interni, sia dal punto di vista della scelta degli elementi costituenti l’involucro. Le condizioni favorevoli sul microclima interno si ottengono pertanto a seguito di una corretta scelta progettuale volgendo principalmente l’attenzione al rapporto tra l’organismo edilizio, l’ambiente circostante e il clima.

SFRUTTARE AL MEGLIO LA VENTILAZIONE NATURALE

Per sfruttare poi in maniera efficace e benefica il fenomeno della ventilazione, in termini di ecosostenibilità, è indispensabile:

  • Adottare una corretta e funzionale scelta del materiale da costruzione che devono avere caratteristiche di elevata inerzia termica, altissima igroscopicità, traspirabilità e in taluni casi un’adeguata porosità.
  • Conoscere sostanzialmente le tecniche consolidate dell’architettura bioclimatica e le sue applicazioni pratiche di ottimizzazione delle risorse naturali in gioco. A titolo esemplificativo e non esaustivo:
    • la ventilazione passante, trasversale sia in direzione orizzontale che verticale;
    • ventilazione a lato singolo ad singola apertura o apertura multipla, no trasversale;
    • ventilazione combinata vento – effetto camino
    • effetto camino e pareti ventilate
    • ventilazione esterna– tetti ventilati
  • Impiegare tecnologie appropriate e sostenibili di climatizzazione. In alternativa alle tecniche dell’architettura bioclimatica si possono adottare soluzioni che prevedono l’ausilio di sistemi di ventilazione forzata ecosostenibile, i cosiddetti sistemi ibridi di ventilazione, quando particolari condizioni climatiche e/o ambientali o scelte progettuali non garantiscono portate d’aria adeguate.

I SISTEMI IBRIDI DI VENTILAZIONE

Nel caso della ventilazione naturale e ibrida il progetto architettonico integra quello impiantistico: infatti, il flusso dell’aria avviene in larga misura attraverso parti dell’edificio o elementi architettonici specifici e dimensionati quali vani e atri, cavedii, camini, ecc.

Con l’impiego di soluzioni ibride s’intende sostanzialmente il ricorso alla ventilazione naturale assistita da quella meccanica, in regime anche di scambio termico, in condizioni particolari d’insufficiente differenza di pressione. Il flusso dell’aria avviene principalmente grazie alle forzanti naturali del vento e/o della differenza di temperatura e solo parzialmente mediante l’utilizzo di ventilatori elettrici. Il funzionamento degli apparecchi elettrici in regime controllato e ridotto, sporadico o continuato a potenze limitate, con l’impiego di fonti rinnovabili magari, permette la riduzione dei consumi energetici necessari per la ventilazione degli ambienti.

Luca Facchini

Luca Facchini Architetto

Laureato all’Università di Firenze, dipartimento di Urbanistica - Progettazione Urbana nel 2001. Socio e Consigliere di INBAR, Sezione di Firenze. Ha fatto parte di Edilpaglia. Si occupa principalmente di Riqualificazione Energetica sensibilizzando la Committenza all’impiego di processi e materiali Biocompatibili.