Tecniche e consigli per l’architettura bioclimatica

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L’architettura bioclimatica è quella disciplina che sfrutta le condizioni climatiche del contesto per realizzare edifici all’interno dei quali il raggiungimento delle condizioni di comfort termo–igrometrico è reso possibile dalla climatizzazione passiva. Per realizzare architetture bioclimatiche bisogna seguire alcuni consigli:

POSIZIONE DELL’EDIFICIO
: saranno le preesistenze a guidare la scelta della localizzazione del nostro edificio. Dopo uno studio delle ombre che gli edifici circostanti proiettano sul lotto di progetto nelle diverse ore della giornata e nei diversi periodi dell’anno, possiamo scegliere consapevolmente il luogo in cui collocare l’edificio. In zone particolarmente ventilate è opportuno redigere anche uno studio sulla ventilazione.

FORMA DELL’EDIFICIO: è preferibile che l’edificio abbia una forma parallelepipeda. In questo modo infatti, si ottimizza il rapporto tra superficie esposta all’esterno e volume interno (S/V) minimizzando le dispersioni invernali ed il carico termico estivo.

ORIENTAMENTO: è fondamentale che gli edifici siano disposti in modo che il lato maggiore sia orientato lungo l’asse est–ovest.

DISPOSIZIONE DEGLI AMBIENTI: gli ambienti di servizio, i collegamenti verticali, i bagni e i ripostigli, saranno preferibilmente collocati nella zona fredda della casa, e cioè lungo il lato rivolto a nord. A dividere la zona fredda da quella calda, i connettivi che fungono da cuscinetto. Nella zona calda a sud si collocheranno gli ambienti più utilizzati durante il giorno. A est andranno disposti gli ambienti maggiormente utilizzati di mattina, a ovest quelli occupati durante il pomeriggio.

ALBERI: gli alberi possono giocare un ruolo importante per l’architettura. Essi infatti, con la loro chioma, sono in grado di riparare dal sole in estate e dal vento in inverno riducendo il carico termico dell’edificio. E’ tuttavia preferibile che, nelle zone dal clima freddo o temperato, gli alberi che circondano l’edificio siano a foglie caduche. In tal modo, essi creeranno ombra sulle facciate dell’edificio d’estate con la loro folta chioma, mentre d’inverno, perdendo le foglie, lasceranno che il sole irraggi le tamponature.

MATERIALI: risulta fondamentale scegliere materiali ad alta inerzia termica. In questo modo, sarà più facile mantenere all’interno le condizioni climatiche desiderate.
















Antonia Guerra

Antonia Guerra Ingegnere Edile ed Architetto

Architettura Ecosostenibile, che ha fondato durante gli anni universitari, è il suo piccolo gioiello. A Londra, dove vive, progetta case per ricchi signori londinesi. Nel tempo libero si aggira in bicicletta tra i grattacieli della City, organizza pic-nic e si dedica alla pittura ad acquerello.