Green Staging: l'e(co)voluzione sostenibile dell'Home Staging

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L’Home Staging, specializzazione del design e architettura nata negli anni ’70 negli Stati Uniti e popolare anche in Italia a partire dagli anni ’90 volta a rendere un’abitazione più gradevole sia a livello d’interni che di modifiche strutturali, durante questi ultimi anni di crisi del mattone e blocco immobiliare, ha riscosso sempre più eco tra i protagonisti del mercato immobiliare che, piano piano, hanno cominciato a inserire anche piani d’azione legati a interventi sempre più green ed eco–friendly.

I precetti dell’Home Staging sono piuttosto semplici e si avvalgono principalmente dell’idea che un arredo moderno combinato con un restyling smart di ambienti e stanze per renderli più luminosi e di respiro, possa abbassare notevolmente il tempo di stazionamento di un immobile nel mercato delle vendite rispetto ad una casa o proprietà immobiliare non allestita.

In effetti, l’Home Staging ha la capacità di attrarre un maggior numero di clienti e, soprattutto, di accelerare i tempi di vendita creando quella che viene definita un’impressione immediatamente positiva per minimizzare così le possibilità di negoziazione su un prodotto già finito e ben concepito. Oltre tutto, l’Home Staging è una tecnica molto economica e che, se coniugata a tematiche legate all’eco–sostenibilità dei materiali e dei progetti di ristrutturazione, rende più fruttuoso il valore di un investimento immobiliare.

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Compito del Green home stager sarà quindi quello assicurare al cliente una riqualificazione e ristrutturazione che tenga conto non soltanto della valorizzazione degli ambienti ma anche delle componenti strutturali come isolamento, illuminazione, riscaldamento, ventilazione ed un eventuale acquisto di elettrodomestici a risparmio energetico, componenti sempre più richieste dagli acquirenti e per cui il mercato dell’immobile è negli ultimi anni molto sensibile.

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Qualche esempio verso una valorizzazione sostenibile dell’immobile? L’utilizzo di lampade LED o la scelta di materiali legati alla bio–edilizia come il cemento puro, la calce e le vernici vegetali piuttosto che materiali più a buon mercato ma non ecologici. Ancora, consigliare l’installazione di panelli solari o fotovoltaici e scegliere particolari sistemi di filtrazione o risparmio dell’acqua per aumentare l’appeal di un immobile facendo soprattutto leva sul risparmio e il benessere abitativo.

Trovare un green stager è il miglior modo per avviare un investimento ecologico e la rete di professionisti italiani è sempre più ricca di queste figure professionali. Marchiori & Contino, lo studio di consulenza di base a Sacile e Pordenone ne è un esempio e un valido aiuto per chiunque voglia riprogettare la propria casa o proprietà incontrando i gusti e le esigenze di futuri acquirenti.