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Pietra di Luserna: la raffinatezza di un materiale naturale della tradizione

La Pietra di Luserna è un materiale naturale impiegato da secoli come elemento di finitura per pavimentazioni, murature e coperture grazie alla sua riconosciuta bellezza e alla raffinatezza della sua superficie. Piemontese di origine, la pietra viene ricavata da cave presenti nelle Prealpi Cozie del Piemonte fin dal XVII secolo e rappresenta per quel territorio un’importante risorsa economica oltre che la cifra stilistica dei più bei palazzi reali di Torino, Racconigi e Venearia Reale.

Qualità e bellezza della Pietra di Luserna

Da un punto di vista litologico la Pietra di Luserna appartiene alla famiglia delle rocce metamorfiche scistose e più precisamente al gruppo delle Gneiss.  La superficie di questa raffinata pietra naturale si caratterizza per le venature grigio-verdognole e bianche a seconda della diversa composizione chimica del materiale lapideo, colorazioni che si alternano negli strati millimetrici della roccia conferendo al materiale una bellezza che ha pochi eguali. Ulteriore elemento di qualità estetica del materiale è la presenza, a seconda del tipo di prodotto realizzato, di aloni di ruggine, che arricchiscono ancora di più le lastre di pietra.

Estratta limitando al massimo l’uso di esplosivo, e anzi ricorrendo a tagliatrici a filo diamantato che hanno reso molto più veloce e raffinato suo processo produttivo, la pietra di Luserna è prelevata da poco meno di un centinaio di cave sparse nel comprensorio tra i comuni di Bagnolo Piemonte (Cuneo) e di S. Giovanni e Rorà (Torino) per una produzione totale di circa 390 mila tonnellate all’anno. Da queste cave vengono prelevati blocchi e lastre sottoposti a diverse lavorazioni per ottenere una finitura superficiale che permette alla pietra di Luserna di essere impiegata in modo versatile.

Gli impieghi della pietra naturale di Luserna

Ieri come oggi, la lavorazione più diffusa della pietra naturale di Luserna consiste nella spaccatura dei blocchi in lastre con successiva riquadratura.

Le tipologie più frequenti dei prodotti ottenuti sono le lastre a superficie fiammata, spazzolata (anticata) e lucidata, per ottenere prodotti da pavimentazione urbana, pavimentazioni ed elementi per interni e materiali da copertura (le famose lose da tetto).

A questo proposito non si può dimenticare l’impiego noto della Pietra naturale di Luserna che, tagliata in lastre, riveste la copertura dell’imponente Mole Antonellina di Torino. La copertura a lose voluta dall’architetto Alessandro Antonelli per l’architettura più famosa della città piemontese, è usata per conferire maggiore solidità all’edificio, che al tempo della sua costruzione era in assoluto il più alto monumento al mondo mai realizzato in muratura.

pietra luserna bellezza b

Oggi le copertura in pietra di Luserna sono i rivestimenti tegolari più diffusi nelle aree di montagna, non solo per la loro bellezza ma anche per particolare resistenza agli agenti atmosferici e al basso impatto ambientale di una scelta architettonica che si inserisce nel contesto paesaggistico con assoluta raffinatezza.

L’impiego della pietra per pavimentazioni urbane offre una gran varietà di soluzioni architettoniche di pregio, specie se la Pietra di Luserna viene usata in combinazione con il granito.

pietra luserna bellezza c

Le imprese che si occupano dell’estrazione e della lavorazione di questa pietra naturale sono presenti sul mercato da anni, grazie ad una tradizione industriale che si tramanda di generazione in generazione. Tra queste spicca la Ditta Vottero Riccardo che fin dagli anni ’20 del secolo scorso costituisce un importante punto di riferimento per operatori del settore, marmisti e designer che abbiano la necessità di reperire dalle cave un materiale dalle elevate qualità fisiche nonché estetiche.