Comuni rinnovabili: gli esempi virtuosi in Italia

A Maggio è stato presentato a Roma il rapporto “Comuni rinnovabili 2016”, redatto da Legambiente e da ENEL al fine di fotografare la situazione delle energie rinnovabili nei comuni italiani. L’Italia è un paese che ha grandi potenzialità nello sviluppo della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in quanto possiede importanti risorse naturali come il sole del Sud e le biomasse delle regioni più boscose e settentrionali.

RINNOVABILI: LA SITUAZIONE ENERGETICA ITALIANA

Dal 2005 in dieci anni si è passati da un apporto delle rinnovabili ai consumi elettrici del 15% ad un 35,5% e ad un apporto sui consumi totali che è passato da poco più del 5% al 15%. È riscontrabile tuttavia un calo delle installazioni specialmente nel settore del solare fotovoltaico che vede, dopo la fine del conto energia, 930 MW installati nel 2015 a fronte degli oltre 13000 MW del biennio 2011-2012.

“Sono numerose le barriere e le tasse, infatti, che oggi impediscono investimenti che sarebbero a costo zero, e per questo occorre introdurre regole semplici e trasparenti per l’approvazione dei progetti, spingendo gli investimenti attraverso innovazioni nel mercato elettrico e negli incentivi, nelle reti energetiche”

ha dichiarato il vicepresidente di Legambiente Edoardo Zanchini.

Esempi di comuni virtuosi e buone pratiche

Sul sito www.comunirinnovabili.it è possibile trovare un elenco di buone pratiche ed esempi di comuni virtuosi nel panorama dell’utilizzo di fonti rinnovabili per il soddisfacimento del fabbisogno elettrico e non solo.

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Nel comune di Comune di San Bellino (RO) gli impianti solari fotovoltaici producono 71,3 MW,superando ampiamente i fabbisogni elettrici delle famiglie residenti.

Nel solare termico citiamo il comune di Seneghe (OR), con una diffusione di pannelli solari di quasi 2 mq per abitante distribuiti sia su edifici pubblici che privati.

Il premio “Comuni Rinnovabili 2016” è stato consegnato al comune di Val di Vizze (BZ) che ha raggiunto il 100% di produzione di energia da fonti rinnovabili. Il comune raggiunge tale traguardo mediante impianti mini idroelettrici e solari fotovoltaici sui tetti di edifici pubblici e privati. Esiste inoltre un impianto idroelettrico risalente al 1927, rinnovato tra il 1997 e il 1998, da 21,7 MW. La parte termica viene soddisfatta attraverso il teleriscaldamento, alimentato da un impianto a biomasse che contribuisce anche ai fabbisogni dei vicini comuni di Vipiteno e Racines. Un ulteriore contributo arriva da altri 2 impianti a biomasse, da 1 impianto a bioliquidi, connessi alla rete elettrica e termica e da alcuni impianti solari termici.

Giulia Azzini

Giulia Azzini Ingegnere

Appassionata di architettura sostenibile, le piace scrivere e coniuga qui le due cose. Tra un buon libro e un’escursione in montagna si tiene sempre aggiornata. Ama reinventare la propria casa e quella di familiari o amici.