Ecosia, il motore di ricerca che salva l’ambiente

Ecosia

Si chiama Ecosia ed è il nuovo motore di ricerca che sta già facendo concorrenza a Google. Il progetto deriva dalla collaborazione di WWF, Yahoo e Bing, che hanno dato il via alle ricerche proprio il giorno del vertice di Copenaghen. I motivi per scegliere Ecosia sono semplici, infatti, a differenza di altri motori di ricerca,
questo è un sito web indipendente e senza scopo di lucro, che dona più dell’80% dei guadagni, ricavati dalle ricerche effettuate dagli utenti, al programma di protezione della foresta pluviale del WWF. Basta pensare che per ogni ricerca realizzata su Ecosia, si possono salvare fino a 2 mq di foresta pluviale.

Se questo non bastasse, va ricordato che esistono molte emissioni di CO2 causate dai grandi motori di ricerca e dalle loro reti server. Alcuni esperti stimano che per ogni ricerca effettuata venga immessa nell’ambiente la stessa quantità di CO2 di una lampadina accesa per un ora. Invece, tutti i server utilizzati da Ecosia funzionano con energia verde.

E’ inoltre possibile per l’utente vedere in tempo reale quanti metri quadrati di foresta pluviale sta salvando con le sue ricerche perché indicato sulla barra del motore di ricerca, ed è possibile visualizzare le anteprime delle pagine web ricercate.

Ecosia, inoltre, protegge la privacy dei propri utenti cancellando tutti i dati ricevuti nell’arco di 48 ore senza analizzarli, al contrario di altri motori di ricerca che analizzano i dati per ricavare dei profili utenti per venderli ad altre società.

Guarda il video di informazione su Ecosia

Fonte | Ecosia