- scritto da Romina Muccio
- categoria Innovativi
Top 10 dei materiali ecosostenibili più innovativi
Vi siete mai chiesti quali sono i materiali ecosostenibili più innovativi? La Top 10 alla quale fare riferimento riguarda materiali ai quali, probabilmente, mai avremmo pensato. Il concorso dal titolo “Product Innovation Challenge” ideato dal Cradle to Cradle Products Innovation Institute, pubblica il risultato di una selezione emersa dalle proposte di oltre cento produttori di materiali edili ecosostenibili, che propongono funghi e microrganismi in prima linea.
1° CLASSIFICATO
Il primo posto in classifica dei materiali più innovativi è riservato all’impiego del micelio dei funghi come isolante, che consente di coibentare le strutture. L’efficacia di tale isolante cresce se è a contatto con pareti in legno, garantendo in poco tempo un’ottima tenuta alle escursioni termiche.
Tale soluzione è stata sperimentata con ottimi risultati per una piccola casa a New York, la Mushroom Tiny House,realizzata con pannelli di legno di pino tra i quali si interpone il micelio che si attacca agli scarti agricoli e diviene un isolante a tutti gli effetti.
2° CLASSIFICATO
Al secondo posto si posiziona la lana di pecora, che, oltre a fungere da isolante, assorbe le sostanze inquinanti presenti nell’aria ed è riciclabile.
3° CLASSIFICATO
Al terzo posto compaiono i prodotti verdi in pietra riciclata che derivano da scarti di pietre calcaree e plastiche specifiche.
A seguire i biomattoni, realizzati tramite l’azione di batteri annegati in una specifica matrice di aggregati. Questo aspetto non penalizza le prestazioni dei mattoni bio, in quanto, possono essere considerati alla pari di quelli tradizionali e sono anche più vantaggiosi economicamente. Il mattone bio inoltre ha più proprietà di quelli tradizionali: è al contempo isolante, igroscopico, ha una certa inerzia termica e una durata illimitata nel tempo, se posato nella giusta maniera e preservato dagli agenti atmosferici .
Al quinto posto si sono classificati i pannelli in paglia essiccata a cui seguono elementi modulari prefabbricati, ossia blocchi fatti di materiali del tutto riciclabili assemblabili in loco da manodopera non specializzata .
Al settimo posto si collocano i pannelli in fibra di cellulosa seguiti da vernici a base di pigmenti naturali, pannelli strutturali riciclati e infine pannelli rinforzati in legno paglia e cemento, isolanti e autoportanti, ignifughi e resistenti ai parassiti che coniugano l’impiego di fibre mineralizzate al legante cemento.
Tali scelte comportano anche una maggiore propensione a realizzare un edificio “sano”a differenza della gran parte di quelli attuali insalubri ab origine, in quanto peccano già a partire dalla cattiva scelta dei materiali messi in opera, contribuendo all’inquinamento indoor ed outdoor.
Pertanto, la scelta di materiali ecosostenibili è tra le prime da farsi per evitare di realizzare un edificio malsano.