La casa nella foresta: sostenibile e in perfetto stile scandinavo

Villa Buresø è solo un piccolo esempio di quello che accade in Danimarca dove negli ultimi anni si sta radicando sempre più forte la cultura per il rispetto ambientale con un’attenta progettazione di edifici sostenibili e la volontà di ridurre il più possibile l’uso di fonti non rinnovabili, sostituendole con l’uso sempre più frequente di energia rinnovabile e di soluzioni ecosostenibili.

Questa casa nella foresta nasce da un progetto di Mette Lange Architects, studio danese che si occupa prevalentemente di residenze caratterizzate da un approccio sostenibile grazie all’integrazione di fonti rinnovabili e l’uso di materiali locali ecocompatibili.

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LA VILLA E IL PAESAGGIO

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Situata a pochi passi dal centro di Slangerup, una città a circa 30 km da Copenaghen, la villa è completamente immersa nel verde della foresta, gli unici vicini di casa sono gli alti pini e la vegetazione.

L’edificio si estende su un’area di 238 metri quadrati, l’impianto si sviluppa longitudinalmente su un unico livello e si compone di due parti: la casa e una piccola depandance separata. Si accede dall’open space centrale che separa la zona notte sui due fronti, da una parte la camera matrimoniale con un’ampia cabina armadio e sul fronte opposto due stanze da letto più piccole con uno studio ed un secondo salotto.

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L’OPEN SPACE COME PUNTO DI INCONTRO TRA ABITAZIONE E NATURA

Mentre il fronte nord è quasi totalmente vetrato, quello sud è più chiuso e presenta un'unica grande vetrata nella zona giorno, in tal modo l’open space è caratterizzato da vetrate a tutta altezza in ambo i lati Sud e Nord, fungendo da filtro. Accendendo all’interno dell’edificio è possibile mantenere una continuità visiva con il paesaggio circostante che avvolge totalmente la casa, si viene a creare un gioco di trasparenze e riflessi che trasformano l’open space non più solo nel cuore della casa ma anche nel perno di collegamento visivo e fisico con la natura. Le vetrate scorrevoli permettono di attraversare l’edificio per andare agevolmente da una parte all’altra della foresta, si cerca dunque di far permeare la natura all’interno dell’abitazione, non a caso i vetri riflettono totalmente il paesaggio sottolineando la volontà di integrazione dell’edificio.

LEGNO E MATERIALI LOCALI IN PERFETTO STILE SCANDINAVO

La villa è caratterizzata dall’uso di materiali locali ed ecocompatibili, le facciate sono totalmente rivestite da listelli di legno di pino che enfatizzano la verticalità degli alberi circostanti, c’è una cura e un’attenzione particolare anche per gli interni e gli arredi in pieno stile scandinavo.

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L'IMPIANTO GEOTERMICO

Ma la particolarità di questa abitazione è che per fronteggiare i rigidi inverni danesi si avvale di una fonte rinnovabile quale l’energia geotermica. Grazie ad un impianto geotermico la villa può essere scaldata sfruttando un semplice principio naturale, le sonde posizionate all’interno del terreno permettono di generare uno scambio termico con la terra, sappiamo infatti che in inverno questa presenta temperature maggiori rispetto a quelle dell’aria, ciò permette di accumulare energia termica ed utilizzarla per riscaldare la casa in modo del tutto sostenibile. 

Francesca Latini

Francesca Latini Architetto

Di origini italo-francesi non poteva che essere un’appassionata di arte in tutte le sue forme: danza, musica, pittura, fotografia e architettura! Tra i banchi universitari scocca la scintilla per la tecnologia e la bioclimatica. Nel tempo libero si diletta ai fornelli e viaggia per conoscere le culture e le architetture del mondo.