Ciclovia dell'acquedotto. Nuova frontiera del cicloturismo in Puglia

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La condotta dell’ Acquedotto Pugliese che trasporta l’acqua del fiume Sele attraverso ambienti unici e affascinanti contraddistinti da macchia mediterranea e da trulli sta diventando la traccia della nascente ciclovia da 250 Km che da Venosa (Potenza) a Villa Castelli (Brindisi) a quanto pare diverrà la frontiera del cicloturismo pugliese. I lavori sono stati avviati dalla Regione Puglia, con la supervisione dell’assessorato alle “Infrastrutture strategiche e

mobilità”, presieduto da Guglielmo Minervini; per adesso la parte appaltata interessa il tratto tra Cisternino e Ceglie Messapica (circa 10 Km per un investimento di 1,8 milioni di euro).

Come è nata l’idea della ciclovia pugliese?

L’intervento deriva da uno studio di fattibilità commissionato dall’ AREM (Agenzia Regionale per la Mobilità della Regione Puglia) che ha permesso una ampia ricognizione di tutto il tracciato del canale principale, e la ciclovia rientra nel “progetto CYRONMED”.
Nello specifico si tratta della
variante pugliese del percorso nazionale n. 11 della ciclovia degli Appennini – rete BICITALIA.
La FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), mediante lo stesso sistema cartografico nazionale di riferimento utilizzato per tracciare la Ciclovia dell’Adriatico (da Chieuti a Leuca) e quella dei Borboni (da Bari a Napoli) su strade secondarie e a bassa incidenza di traffico, si occuperà di cartografare anche i nuovi tratti grazie anche al contributo della Regione Puglia.

Che interventi sono previsti per realizzare la ciclovia?

– Creazione di appositi varchi d’ingresso al fianco dei cancelli di servizio ed installazione lungo tutto il percorso di una segnaletica turistica, direzionale e di sicurezza, per rendere più sicuro l’attraversamento;
– Pavimentazione (salvo per le parti già asfaltate) del percorso ciclabile per una larghezza di 2,5 – 3 m secondo due tipologie: misto stabilizzato con leganti naturali per le parti sub pianeggianti, e conglomerato ecologico, per i tratti con maggiori pendenze;
– Installazione di staccionate in legno di castagno;
– Realizzazione di un’area di sosta, in corrispondenza del cancello n 8, a Figazzano, all’estremità nord del percorso, al crocevia fra la ciclovia dell’AQP e l’itinerario ciclabile Locorotondo – Cisternino previsto dal progetto di rete ciclabile di area vasta;
– Installazione di un sistema di rilevazione e controllo dei passaggi ciclopedonali;
– Installazione di un “Sistema conta biciclette” per il conteggio del passaggio di cicli e pedoni distintamente: il punto di rilevamento, installato a bordo ciclabile, raccoglierà le informazioni sui passaggi per mezzo di una coppia di fotocellule e le informazioni saranno memorizzate e trasmesse ad un server tramite una apposita scheda (RES1) dotata di modem GPRS.
Tutta la fornitura elettrica sarà ecologica, alimentata da energia solare mediante pannelli fotovoltaici.

Quali saranno i vantaggi per il territorio?

L’intervento, oltre ad essere un input per il settore turistico in chiave ecosostenibile, consente la messa in sicurezza dei parapetti dei ponti (cinque) sull’attuale parte di canale interessata dai lavori che rappresentano la parte più suggestiva, e attualmente pericolosa, degli itinerari. Grazie ad opere di particolare significato idraulico, si consentirà il superamento di tratti con incisioni morfologiche e vallate e sarà garantita una pendenza adeguata al sistema, oltre ad una valenza architettonica al sito, consentendo una visione suggestiva e panoramica della valle d’Itria. Inoltre saranno realizzate aree di sosta e cartellonistica informativa, con l’attivazione di un sistema di webcam e conteggio elettronico dei flussi di bici da collegare ai siti web.

Alcuni dati tecnici della prima tratta di ciclovia in corso di realizzazione
Lunghezza del 1° stralcio – Lotto A : 10,885 Km (da Figazzano all’incrocio ex SS 581)
Quota altimetrica di partenza: 334 m slm
Quota altimetrica di arrivo: 325 m slm
Pendenza massima – strada di servizio: 8%
Ponti lungo il canale: 5
Lunghezza dei ponti sul canale: 896,93 m
Attraversamenti di strade provinciali : 2
Comuni interessati: Locorotondo, Cisternino, Ostini, Ceglie Messpaica.

Mariangela Martellotta

Mariangela Martellotta Architetto

Architetto pugliese. Prima di decidere di affacciarsi al nascente settore dell’Ecosostenibilità lavorava nel settore degli Appalti Pubblici. È expert consultant in bioarchitettura e progettazione partecipata. Opera nel settore della cantieristica. È membro della Federazione Speleologica Pugliese.