Il futuro del lavoro è sostenibile: come mettersi in gioco e diventare un green worker

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 settore delle costruzioni presenta una scissione tra la crisi nel comparto da una parte e la via legata allo sviluppo sostenibile dall’altra, tema rilevante nella tutela dell’ambiente. Lo sviluppo dell’edilizia sostenibile sta generando nuovi posti di lavoro, i cosiddetti “green jobs” e altro non sono che un’evoluzione di figure professionali esistenti; essenzialmente si provvede all’aggiornamento, adattamento e specializzazione di operai, tecnicie commerciali verso le tematiche della sostenibilità. Queste figure risultano più presenti in Italia rispetto alle maggiori economie mondiali, difatti nella classifica sull’efficienza energetica del 2012 stilata dall’International Energy Efficiency Scorecard, il nostro Paese si colloca al terzo posto, davanti a Cina, Giappone, Francia e USA.

Sebbene stiamo affrontando una profonda crisi occupazionale che nel 2012 vede il numero di assunzioni in calo di circa il 30% rispetto all’anno precedente, il fabbisogno di green jobs resiste ala crisi a testimonianza che c’è una lenta crescita nelle assunzioni.

Le principali competenze richieste sono:
– conoscenza di materiali, tecniche, tecnologie e prodotti legati alla sostenibilità;
– progettazione energetica;
– conoscere i principi di gestione del ciclo di vita per garantire all’edificio il livello di qualità;
– gestione sostenibile dal progetto al cantiere;
– conoscenza della metodologia “charrette”.

I PROFILI EMERGENTI

Ecodesigner d’interni

Progetta gli spazi ed oggetti di uso comune all’interno di abitazioni ed edifici pubblici, con particolare attenzione alla sostenibilità, al ciclo di vita ed efficienza dei materiali; tiene conto delle regole della bioedilizia contenendo i costi ed evitando gli sprechi.
Necessaria la laurea specialistica in Architettura alla quale far seguire master o corso; tra gli sbocchi occupazionali, collaboratore in studi tecnici ovvero come autonomo consulente.

Ecoindustrial designer

E’ un disegnatore industriale sostenibile; progetta oggetti di design destinati ad essere realizzati in serie, con criteri di sostenibilità e stabilisce quale materiale utilizzare, l’efficienza ergonomica ed energetica oltre che la sua sicurezza e usabilità.
In possesso di un diploma da perito, grafico o geometra, è preferibile una laurea in Architettura, Ingegneria o in Disegno Industriale seguita da qualche corso o master.

Esperto del restauro urbano storico

Si preoccupa di conservare e salvaguardare le testimonianze di beni storici che testimoniano la tradizione costruttiva. Progetta piani di salvaguardia della scena urbanaoltre che singoli interventi di restauro.
Necessaria la laurea specialistica in Architettura alla quale far seguire un master o la specializzazione o corsi di laurea dedicati al tema; tra gli sbocchi occupazionali: libera professione, presso enti pubblici, come consulente in studi tecnici o presso aziende specializzate in restauro architettonico urbano.

Tecnico nella gestione di impianti di trattamento rifiuti urbani

Gestisce gli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani garantendone la sostenibilità al fine di minimizzare l’impatto ambientale e a risolvere problemi legati allo smaltimento; E’ responsabile dell’impatto ambientale, si preoccupa del funzionamento degli impianti di trattamento, della codificazione dei rifiuti, della gestione degli impianti di trattamento di rifiuti urbani.
In possesso di un diploma da perito agrario, agro–ambientale o agro–territoriale; tra gli sbocchi occupazionali: libera professione, presso enti pubblici, come consulente in studi tecnici o presso aziende specializzate.

Certificatore energetico

E’ un professionista qualificato in grado di effettuare la diagnosi energetica di un edificio; figura relativamente nuova, importante da quando è stata resa obbligatoria la certificazione energetica “Ace” per l’atto di vendita di un edificio. raccogli una serie di dati del manufatto, sua struttura, gli impianti; ne determina il fabbisogno energetico, calcola le emissioni di CO2 e produce l’attestato di certificazione energetica.
Necessaria la laurea triennale o specialistica in Architettura, Ingegneria, Scienze ambientali, Chimica, Scienze e tecnologie agrarie, o forestali e ambientali; in alternativa con il possesso del diploma di geometra, perito industriale o agrario, deve aver frequentato un corso abilitativo riconosciuto ed aver superato l’esame finale. Obbligatoria l’iscrizione all’albo o Collegio professionale; tra gli sbocchi occupazionali: libera professione, presso enti pubblici, come consulente in studi tecnici o presso aziende specializzate.

Esperto di progettazione delle energie rinnovabili

Gestisce e coordina la progettazione dei sistemi di energia rinnovabili dall’eolico fino al solare; verifica le caratteristiche del territorio dove verranno realizzate le opere, ne individua le possibilità di utilizzo, svolge analisi e monitoraggi sull’integrazione degli esistenti e definisce una progettazione di massima delle tipologie tecnologiche.
Necessaria la laurea specialistica in Ingegneria con successivo master in fonti rinnovabili; è una professione che vive un momento di espansione grazie ai finanziamenti pubblici e privati delle rinnovabili.

Manuela Cappiello

Manuela Cappiello Architetto

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