Repowermap: la mappa del popolo delle rinnovabili

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Repowermap è un nuovo strumento in rete, a disposizione del popolo delle energie rinnovabili e dello sviluppo sostenibile. Una descrizione esauriente e concisa è fornita dallo stesso sito del progetto che la definisce “una iniziativa volta a promuovere le energie rinnovabili e l’efficienza energetica attraverso la mappatura di esempi reali con le relative informazioni locali, nelle vicinanze di chiunque”. Le potenzialità sono notevoli: è un modo di riconoscersi, incontrarsi, ritrovare i propri desideri e le piccole realizzazioni quotidiane, i piccoli risultati del proprio lavoro su una mappa geografica.

Attraverso la visualizzazione tipo GIS di casi di realizzazioni, ma anche di riferimenti e centri per la consulenza e la progettazione, Repowermap può farci sentire parte di una comunità estesa oltre la propria esperienza sociale e lavorativa di ogni giorno.

UNO STRUMENTO INTERATTIVO PER L’UTENTE

Nel sito di Repowermap è possibile anzitutto esplorare l’assetto delle rinnovabili in un determinato ambito geografico, seguendo le prerogative di googlemap (riquadro principale) e selezionando i siti di interesse (menù a destra). Non solo da un punto di vista di mercato, ovviamente, ma anche per localizzare su mappa siti di produzione e impianti da visitare o da prendere ad esempio.

Importante è anche la selezione di alcuni progetti presentati dal sito come esempi significativi, che possono costituire motivo di aggiornamento per gli esperti del settore.

In un riquadro in basso a destra inoltre è possibile diventare parte attiva del progetto, attraverso l’inserimento di elementi interattivi sulla mappa.
Si può infatti inserire un impianto esistente o uno in progettazione, oppure segnalare dei punti di informazione, facilitazione, o provvisione dei servizi utili ad una corretta progettazione ed installazione.

Nel primo caso, per entrare a far parte della rete degli impianti di produzione, del cosiddetto popolo della rinnovabili, e fare da esempio per altri soggetti alla ricerca di conferme o rassicurazioni, nel secondo caso per mettere a disposizione i propri servizi commerciali, siano essi di consulenza, di installazione o di fornitura, in pratica farsi un po’ di pubblicità gratuita in modo non invasivo.

Comparirà un segnalino, accanto ad altri precedentemente inseriti, cliccando sul quale è possibile aprire una piccola scheda informativa con i riferimenti essenziali o i dati dell’impianto.

Completano il sito altre pagine: la pagina dei partner, ovvero i paesi che hanno aderito all’iniziativa e che dunque sono “mappati” assieme ai riferimenti a livello europeo del progetto, ed un’altra pagina molto chiara e diretta con la spiegazione degli impianti e degli altri servizi mappati, al fine di esplicitare il significato di tutti i simboli grafici che compaiono all’interno della rappresentazione.

Una delle caratteristiche notevoli dello strumento è in effetti che non è necessario essere dei guru delle rinnovabili o del risparmio energetico per scorrere le schermate interattive o per inserire la propria bandierina.

UNO STRUMENTO DI CRESCITA PER IL SETTORE

Per alcune aziende ovviamente un impianto con fonti rinnovabili o un intervento di risparmio energetico è essenzialmente una voce di bilancio, una occasione di business ed un numero per le statistiche, ma per un nucleo familiare o una piccola azienda che comincia a scommettere nel settore le proprie competenze e ridotti capitali iniziali, ogni intervento diventa motivo di orgoglio, segno di un parziale traguardo, riscontro del cammino percorso, soprattutto in periodi di confusione politica e crisi economica, come quello attuale nel nostro paese.

Ritrovarsi parte di un tessuto geografico fitto ed ampio, di un gruppo grande di persone che crede nelle stesse soluzioni per lo sviluppo e condivide gli stessi obiettivi, investendo parte delle proprie sostanze, può decisamente risollevare la giornata, oltre che creare occasioni di scambio di informazioni, condivisione di best practices, diffusione di metodologie e soluzioni innovative, condivisione di investimenti e progetti.

Per certi versi Repowermap diventa uno strumento per orientare il mercato in modo più cooperativo che competitivo, conferendo a questo settore, penalizzato dalle piccole dimensioni degli investimenti e dagli scarsi ricavi relativi all’utilizzo delle materie prime e alla vendita del prodotto finale, un rafforzamento in termini di coesione.

Francesco Cherubini

Francesco Cherubini Dottore in Fisica

Nasce ricercatore biofisico per morire progettista HVAC tra ingegneri, architetti e geometri. E’ il classico soggetto che ha una lavatrice a pedali in cantina e l'estate fa campeggio con i pannelli solari e l'impianto a 12 volts autocostruito. Passione per l'artigianato, il rugby e l'essenzialità.