Piano d’azione per il Clima in Italia: strategie per ridurre le emissioni inquinanti

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Il Piano d’Azione per il Clima è uno strumento urbanistico stilato al fine di ridurre l’impatto delle città sul clima, tenendo conto dei cambiamenti naturali in corso. Ad oggi in Italia se ne contano oltre 400, approvati dalle giunte comunali; manca quindi uno standard unico nazionale atto al calcolo, la verifica e la rendicontazione delle emissioni di CO2 e GHG (gas serra), che rispetti perciò l’obiettivo comune di mitigazione e la baseline (limite temporale di azione) imposta.

VII Programma d’Azione Ambientale: stategie per ridurre l’impronta ecologica

Il Piano per il Clima, o SEAP (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile), segue le linee guida del precedente Urban CO2 Reduction Project, il quale stimava una necessaria riduzione del 10–20% delle emissioni entro il 2010, obiettivo purtroppo non raggiunto dalla maggioranza delle nazioni europee.

PIANI DI MITIGAZIONE IN ITALIA

Al momento, nonostante l’Italia sia tra le prime nazioni promotrici dei piani di mitigazione, le percentuali attive di riduzione delle emissioni risultano piuttosto basse: eccezion fatta per Torino, dove si fa riferimento al Piano d’Azione del 2010, con una percentuale pari al 40%, nella maggior parte delle città italiane si stima una media del 20%.

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Quest’anno a Marzo si è svolta la terza edizione del premio A+CoM, per promuovere i piani più efficienti realizzati dai comuni italiani.

PANORAMA EUROPEO

Il Regno Unito è in testa, con il 93% delle città britanniche già attive per la realizzazione del piano di mitigazione; ad oggi 24 città su 30, sono in procinto di raggiungere l’obiettivo di riduzione delle emissioni del 20% entro il 2020.

A seguire, l’Olanda ha messo in moto l’80% delle sue città, poi l’Italia con il 56%, la Francia con il 43%, la Germania col 32,5% e la Spagna con appena il 19,23%.

ROADMAP FOR MOVING TO A LOW CARBON ECONOMY IN 2050

Diversi sono i network utilizzati per la diffusione della conoscenza della problematica legata all’emissione di gas serra e CO2, tra i principali se ne evidenziano tre: Cities for Climate Protection, Climate Alliance of European Cities ed Energie – Cité.

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Al centro della discussione si trova da tempo l’Energy Roadmap 2050, la Comunicazione della Commissione Europea nella quale vengono ipotizzati degli scenari futuri per la sostenibilità a lungo termine; lo scopo è quello di trovarne uno più economico per la decarbonizzazione.

La Commissione Europea ha stilato l’obiettivo di riduzione pari all’80% delle emissioni per evitare che la temperatura media globale aumenti di 2°C, rispetto ai livelli preindustriali. I più recenti studi internazionali del programma multidisciplinare europeo COST TU0902, pubblicati sulla rivista Climate Change Letters, sono però poco propensi a credere che venga rispettata questa percentuale, stimando, infatti, una riduzione media europea di appena il 27%, come confermato anche da due ricercatrici del CNR.

Simona Tannino

Simona Tannino Laureata in Architettura

Adora fare fotografie, scrivere e viaggiare. Quasi quanto lo shopping! Affascinata dalle grandi metropoli, si trasferisce nella City alla ricerca di nuovi stimoli. Un suo desiderio è riuscire a conciliare le sue due grandi passioni: architettura e danza. Colleziona Lego, tra un cantiere ed una mostra d’arte. Ah, è famosa per il suo tiramisù!