Mondiali di calcio? Maglie ecosostenibili riciclate da 8 bottiglie

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Dopo i giochi olimpici sostenibili a Vancouver, sono state presentate a Londra le nuove maglie dei mondiali di calcio che partiranno il prossimo 11 Giugno in Sudafrica. La novità? Sono ecosostenibili e ognuna sarà prodotta dal riciclo di 8 bottiglie di plastica. Avete idea di quante squadre partecipano ad un mondiale?
E di quanti giocatori ci siano in ogni squadra? E del fatto che ognuno di loro abbia bisogno di ben più di una maglia per giocare? Bene, capirete che si parla di grandi cifre, ma ora che ve le dirò, rimarrete ugualmente a bocca aperta.

Questa trovata ecosostenibile, infatti, ha permesso un grandissimo risparmio in termini ambientali e ha consentito di “salvare” circa 254 tonnellate di rifiuti altrimenti destinati alla discarica. Per capirci, una superficie di 29 campi da calcio interamente rivestita di rifiuti. Il totale delle bottiglie in poliestere riciclato al 100% utilizzate per la realizzazione delle maglie ecologiche, è di 13 milioni!

Il processo, che prevede il prelievo delle bottiglie dalle discariche giapponesi e taiwanesi e la produzione di filati poi convertiti in tessuto, oltre a risparmiare sulle materie prime permette di ridurre il consumo di energia fino al 30% rispetto alla produzione con poliestere vergine.

Sono state finora mostrate la maglia del Brasile, quella della nazionale Inglese, del Portogallo, Olanda, Usa, Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda, Serbia e Slovenia.

Quella della ecosostenibilità è una caratteristica che, considerata la grande popolarità di questo sport in Italia e in tutto il mondo, non è poca cosa! Pensate infatti a quante persone interessate al calcio, giungerà la notizia che anche in questo sport si iniziano ad adottare politiche green. C’è da sperare che siano altrettante quelle che, oltre allo sport amino anche la natura e decidano di rispettarla.

Fonte | Repubblica.it
















Antonia Guerra

Antonia Guerra Ingegnere Edile ed Architetto

Architettura Ecosostenibile, che ha fondato durante gli anni universitari, è il suo piccolo gioiello. A Londra, dove vive, progetta case per ricchi signori londinesi. Nel tempo libero si aggira in bicicletta tra i grattacieli della City, organizza pic-nic e si dedica alla pittura ad acquerello.