Agrovoltaico: quando agricoltura e fotovoltaico si incontrano

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La convivenza tra fotovoltaico e agricoltura è sempre più difficile: va man mano aumentando la consapevolezza e il conseguente uso di impianti fotovoltaici che, su larga scala, occupano vaste aree agricole, sottraendo così territori preziosi. Una possibile conciliazione di questo problema è stata individuata nella messa a punto di un progetto pilota, realizzato un anno fa, presso un’azienda agricola a Virgilio nei dintorni di Mantova.

CHE COS’E’ L’AGROVOLTAICO

L’agrovoltaico è un sistema di produzione di energia basato sulla tecnica costruttiva che prevede la realizzazione di impianti fotovoltaici orientabili, sospesi a circa 5 metri dal suolo e connessi fra loro attraverso un sistema di controllo e comunicazione wireless. Per garantire illuminazione diretta al terreno sottostante, i pali sono posti ad una distanza di dodici metri l’uno dall’altro e cambiano orientazione nell’arco della giornata in modo da seguire la posizione del sole e massimizzare la propria resa. Questo sistema permette lo sfruttamento del terreno agricolo sottostante e delle relative macchine agricole.

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IL BILANCIO DOPO UN ANNO

Impianto

Il successo dell’impianto è triplicato: dopo la concretizzazione di quello di Virgilio nel Maggio 2011, sono stati realizzati altri due impianti, uno a Castelvetro Piacentino e uno a Monticelli d’Ongina, entrambi in provincia di Piacenza. La potenza degli impianti è rispettivamente di 2,15 MW a Virgilio, 1,3 MW a Castelvetro e 3,2 MW a Monticelli. Ciascuno di questi impianti soddisfa in media il 30% del fabbisogno energetico locale.

Colture

Dopo il primo anno di colture è stato possibile verificare i primi risultati di questo progetto, dimostrando che le capacità produttive del terreno agricolo si sono mantenute intatte. La coltivazione a Virgilio produce kamut e foraggio, mentre gli impianti di Piacenza esclusivamente frumento.

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