Così gli stadi dei Mondiali del Brasile diventano abitazioni

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Da sempre la prefabbricazione e la realizzazione di elementi modulari e seriali è stata la risposta più efficace e rapida ai problemi del sovraffollamento e di risposta alle emergenze. Associare la prefabbricazione edile alla riqualificazione di impianti sportivi esistenti, per molte famiglie brasiliane, potrebbe essere in concreto l’opportunità di avere finalmente una casa in cui vivere. L’oneroso investimento che il Governo brasiliano ha dovuto affrontare per i Mondiali di Calcio 2014 – pari a quasi 11 miliardi di euro – ha provocato inevitabili polemiche e proteste che i media non hanno risparmiato di mostrare al mondo.

Mondiali 2014: in Brasile il primo stadio a energia zero

La domanda sorta spontanea è stata: era davvero necessario impegnare tutto quel denaro per la Coppa del Mondo, quando migliaia di famiglie brasiliane sono costrette a vivere in abitazioni di fortuna in condizioni di povertà?

Inoltre ci si chiedeva se fosse stato indispensabile spendere oltre 3 miliardi di euro per ammodernare stadi che adesso dopo il campionato avrebbero rischiato di rimanere deserti. Quattro dei 12 stadi degli ultimi mondiali – Arena das Dunas a Natal, Arena Amazonia a Manaus, Nacional Stadium a Brasilia e Arena Pantanal a Cuiaba – saranno effettivamente inutilizzati, mentre gli altri 8 verranno regolarmente presi in affitto per partite, campionati ed eventi, fornendo comunque profitto al Brasile.

Mentre i dubbi restano sospesi, gli architetti Axel de StampaeSylvain Macaux avevano tentato una mediazione a sfondo ecosociale. Si tratta del progetto Casa Futebol, che propone l’installazione diappartamenti prefabbricatisulle facciate esterne degli stadi. “Casa Futebol” fa parte di un progetto più vasto denominato “1 Week 1 Project”, nato dallo studio dei due giovani architetti francesi de Stampa e Macaux, che abitano tra la Francia e il Cile e che a partire dal 2013 si erano proposti di lanciare,assieme a un gruppo di collaboratori, un progetto nuovo per ogni settimana di un anno (52 in totale), e Casa Futebol è il progetto numero 29.

I dodici stadi sorti in Brasile per i Mondiali di Calcio 2014I dodici stadi sorti in Brasile per i Mondiali di Calcio 2014

COME VIVERE IN UNO STADIO?

Il progetto di De Stampa e Macaux prevede moduli prefabbricati della superficie di circa 105 mq ciascuno e potrebbe integrarsi nelle strutture già esistenti dei 12 impianti sportivi distribuiti in tutto il Brasile, senza costi esagerati visto che si tratterebbe di una realizzazione di moduli seriali e della loro relativa installazione. Un idea per ammortizzare le spese sarebbe quella di utilizzare i ricavati degli incontri sportivi per finanziare la manutenzione dei moduli abitativi e dell’impianto sportivo stesso.

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Simulazione di progetto del prototipo di abitazione adattato allo Stadio Nazionale di BrasiliaSimulazione di progetto del prototipo di abitazione adattato allo Stadio Nazionale di Brasilia

I propositi sono dei migliori e l’idea pare indubbiamente originale anche se ha già sollevato qualche contestazione come ad esempio quella riguardante la dimensione dei prefabbricati ritenuta eccessiva; le abitazioni che il Governo brasiliano offre alle famiglie disagiatesono grandi circa 35 metri quadrati, con il progetto Minha casa minha vida.
In ogni caso la sfida è stata lanciata: resta da vedere se qualcuno avrà davvero intenzione di raccoglierla.

Mariangela Martellotta

Mariangela Martellotta Architetto

Architetto pugliese. Prima di decidere di affacciarsi al nascente settore dell’Ecosostenibilità lavorava nel settore degli Appalti Pubblici. È expert consultant in bioarchitettura e progettazione partecipata. Opera nel settore della cantieristica. È membro della Federazione Speleologica Pugliese.