La città alimentata dai pistacchi. Innovazione sostenibile in Turchia

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I pistacchi non sono soltanto alleati della nostra salute, ma sono “calorici” nel senso stretto del termine. Si sono rivelati infatti un’ottima biomassa per produrre energia pulita con cui climatizzare gli edifici. La Turchia ne è il terzo Paese produttore ed esportatore al mondo ed ospiterà la prima green city scaldata quasi per intero da pistacchi, o più esattamente, dai gusci di scarto. Un’innovazione sostenibile dal punto di vista energetico secondo quanto emerso dai dati del team francese che ha studiato il potere calorifico di questo frutto.

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L’idea di alimentare un’intera città turca con i pistacchi nasce dalla società francese di ingegneria ambientale Burgeap che ha ben pensato di utilizzare i gusci scartati dalla produzione come combustibile per ottenere biogas e quindi una forma di energia pulita.

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Gli studi del team di ingegneri hanno dimostrato che il potere calorico di un Kg di pistacchi è pari a 19,26 megajoule al chilogrammo. Il valore calorifico della biomassa è sufficiente per alimentare (sia in fase di riscaldamento, che di raffrescamento) 55 ettari di edifici, equivalenti ad un’intera città.

L’innovativo progetto è attualmente in fase di analisi, ma potrebbe essere realizzato in meno di cinque anni. L’area di studio è compresa tra la Turchia e la Siria, tra le città di Gaziantep e Kilis, e ricopre una superficie di circa 3200 ettari, capace di contenere 200 mila abitanti.

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La nuova città, di cui non si sa ancora il nome, sarà un nuovo modello di progettazione urbana sostenibile. Il responsabile energetico del comune di Gaziantep, Aysegul Tekerekoglu, ha spiegato che il nuovo insediamento sarà dotato di pannelli solari, di un sistema per il recupero dell’acqua piovana, per il trattamento delle acque grigie e per il corretto smaltimento dei rifiuti.

Intanto a Gaziantep si è già iniziato a sperimentare già da tempo l’edilizia ad alta efficienza energetica (capace di combinare sistemi “attivi” e “passivi” di produzione dell’ energia), ottenendo premi e riconoscimenti a livello globale.

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Secondo i dati diffusi dall’Istituto nazionale di statistica, se in Turchia si sviluppassero e si replicassero progetti di città verdi , il Paese ne otterrebbe enormi vantaggi, visto che importa il 75% di energia necessaria a soddisfare il fabbisogno energetico. Il risparmio di energia per uso domestico risulterebbe pari al 50–70% (6 miliardi di dollari).

Ci aspettiamo quindi una svolta green della Turchia che parta dalla città del pistacchio, risorsa alimentare, ma anche energetica.

Paola Vallario

Paola Vallario Architetto

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