Milanofiori: modello abitativo contemporaneo sostenibile

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Il quartiere Milanofiori Nord ad Assago (Milano) si sviluppa su criteri di elavata qualità e sostenibilità ambientale sia a livello compositivo che tecnologico. L’applicazione di principi di bioedilizia e l’attenzione prestata alla scelta delle tecnologie e materiali impiegati rendono l’intero quartiere a misura d’uomo e ristabiliscono un forte legame tra architettura, uomo e paesaggio. Dalla scala urbana agli interni, il progetto si configura come un modello abitativo sostenibile attento al benessere dei suoi abitanti.

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IL MASTERPLAN

Il masterplan di Milanofiori è stato realizzato dallo studio olandese (EEA) Erick Van Egeraat associated architects che spesso si è occupato di interventi a basso impatto ambientale. Il complesso prevede, oltre alla presenza di edifici residenziali, la realizzazione di strutture terziarie e commerciali tra cui uffici, centri direzionali, di cui uno progettato da Cino Zucchi, un cinema multisala, un centro commerciale, un hotel e un centro fitness e benessere.

LE RESIDENZE

Il modello abitativo del quartiere è costituito dalle residenze progettate dallo studio OBR (Open Building Research) vincitore del concorso indetto nel 2005 dal Gruppo Brioschi, ente immobiliare che si sta occupando dello sviluppo urbanistico di Milanofiori. L’edificio sostenibile si sviluppa in tre settori che abbracciano il giardino interno con una conformazione a C e una facciata interna che appare molto frammentata e segmentata, ma pur sempre unitaria, mentre quella esterna dall’aspetto più urbano e regolare.

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Lo studio delle facciate infatti è diverso sui due fronti: quello interno si affaccia sul parco pubblico e viene trattato con trasparenze e serre solari che ricreano una sensazione di estensione della zona giorno degli appartamenti verso il verde pubblico, mentre il fronte che si affaccia sulla strada viene ripartito in cornici che individuano le singole unità abitative in una logica di rafforzamento del senso di appartenenza degli abitanti al quartiere, questa soluzione viene inoltre a creare delle piacevoli logge tra la zona notte e l’esterno.

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FLESSIBILITÀ DEGLI INTERNI

All’interno la ricerca di spazi elastici e flessibili ha portato alle soluzioni efficienti di spazi aperti/coperti come nel caso delle serre solari, all’uso di pareti attrezzate in particolare in cucina, all’uso di pareti mobili che permettono la creazione di configurazioni spaziali differenti.
Ogni appartamento sopra i 40 mq presenta inoltre un doppio affaccio tra fronte interno ed esterno, garantendo una migliore ventilazione naturale e illuminazione interna.

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IL TETTO GIARDINO

Il verde prosegue in copertura con una piantumazione di tipo estensivo con piante del genere sedum che richiedono poca manutenzione e presentano un ridotto sviluppo in altezza e buone capacità rigenerative, sono molto resistenti ai cambiamenti atmosferici e alle condizioni esterne estreme quali gelo, siccità e vento, questo genere di piantumazione permette l’utilizzo di un substrato con spessore limitato, così da ridurre i carichi che gravano sulla struttura.

I vantaggi ambientali sono innumerevoli: la copertura verde assorbe il calore diminuendo il fabbisogno termico invernale, assorbe l’acqua piovana riducendo il carico della rete fognaria e filtra l’aria inquinata riducendo le polveri sottili e l’anidride carbonica presenti nell’aria.

LE SERRE BIOCLIMATICHE

Ogni residenza è connotata dalla presenza di una serra prospiciente al giardino interno che esplica una doppia funzione: una ambientale di termoregolazione dell’abitazione e una architettonica di congiunzione ideale dello spazio interno al paesaggio verde esterno, così da creare uno spazio filtro su cui si apre la zona giorno degli appartamenti.

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Queste serre sono caratterizzate tecnologicamente dalla presenza di una doppia parete vetrata di cui la faccia interna è realizzata con serramenti in alluminio con taglio termico e da una vetrocamera con trattamento basso emissivo, mentre la faccia esterna è costituita da una vetratura a giunti aperti.

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Questo sistema permette di avere la massima visibilità e trasparenza, ma anche un’aerazione costante della serra, in più consente di immagazzinare energia termica per riscaldare gli ambienti interni grazie all’effetto camera d’aria che si crea all’interno della doppia parete di vetro.

Nancy Da Campo

Nancy Da Campo Architetto

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