Med in Italy, un prototipo della casa ecologica mediterranea

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E’ stata presentata durante Klimahouse, la fiera per l’efficienza energetica e la sostenibilità in edilizia svoltasi a Bolzano dal 26 al 29 Gennaio scorso, una sezione del prototipo Med in Italy, la casa super ecologica in concorso al Solar Decathlon Europe 2012 in programma a Madrid il prossimo settembre, cui l’Italia partecipa arrivando in finale per la prima volta e concorre con altri diciannove progetti provenienti da quattordici paesi. Med in Italy dovrà superare dieci prove in campo architettonico, costruttivo, energetico, comfort, innovazione, funzionalità, produzione e fattibilità economica, il superamento delle quali assegnerà la palma di edificio più verde. Visti i suoi ottimi numeri, ha tutte le carte in regola per farcela.

E’ stata ideata da docenti e studenti del progetto MED in Italy appartenenti all’Università di Roma Tre e al laboratorio di Disegno Industriale dell’Università La Sapienza ed è concepita per raggiungere una notevole riduzione dei consumi durante tutto l’anno.

“E’ la prima volta che una casa bioclimatica è progettata con maggiore attenzione all’isolamento dal caldo piuttosto che dal freddo”, ha spiegato Chiara Tonelli, architetto e team leader di MED in Italy. “L’architettura green ha avuto negli ultimi decenni caratteristiche più nordiche che meridionali, ma noi abbiamo una tradizione antichissima che abbiamo recuperato e reinterpretato nella progettazione”. Infatti, la casa prende ispirazione dalle abitazioni mediterranee utilizzandone i materiali naturali tipici quali legno, vimini, giunco, isolanti in cellulosa e lana di legno, guaine impermeabilizzanti di origine vegetale, inerti sfusi. La massa elevata che la caratterizza consente una buona inerzia termica garantendo alte prestazioni, con ponti termici minimizzati e un’ottima tenuta all’aria.

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“Un’ulteriore copertura è quella fotovoltaica”, spiega Tonelli. “I pannelli solari, oltre a creare zone d’ombra, consentono alla casa di produrre più energia di quella consuma”. MED in Italy, infatti, è in grado di produrre 11.400 kilowattora l’anno e di consumarne solo un sesto, cioè circa 1.900 kWh (rispetto agli oltre 7.000 di un edificio tradizionale), rimettendo in rete l’energia in surplus e alleggerendo la bolletta elettrica di circa l’84%. Tecnologie all’avanguardia ed efficienti permetteranno alla casa di funzionare alla perfezione, mentre parte dell’energia prodotta in eccesso potrà essere impiegata per la ricarica di auto elettriche, per l’illuminazione esterna, per gli impianti di riciclo dell’acqua; è stato calcolato che in vent’anni, il risparmio energetico prodotto potrà evitare di immettere nell’atmosfera 121 tonnellate di anidride carbonica.

E’ stata pensata in modo particolare come struttura eco–turistica e come casa di emergenza per le comunità colpite da calamità naturali o di prima accoglienza per immigrati.

Purtroppo il passaggio dal prototipo di 47 metri quadri alla costruzione vera e propria non è breve poiché i costi di realizzazione sono ancora alti e saranno necessari ancora altri progressi nel campo della bioedilizia e del fotovoltaico per accedere a valori economici più contenuti.

Si rimanda al sito ufficiale di Med in Italy per approfondimenti.

Elena Bozzola

Elena Bozzola Architetto

Si è laureata quando la parola “sostenibile” la pronunciavano in pochi e lei si ostinava a spedire email sulla tutela ambientale a tutti i suoi amici. L’incontro con Architettura Ecosostenibile è stato un colpo di fulmine. Ama la fatica delle salite in montagna e una buona birra ghiacciata dopo la discesa.