Produzione vinicola: la cantina perfetto connubio di tecnologia e sostenibilità

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Nel panorama vitivinicolo, un perfetto connubio fra tradizione, sostenibilità ed innovazione è rappresentato dall’esperienza della cantina Mori Colli Zugna. La cantina, che per scelta è rimasta radicata nelle proprie zone di produzione, vanta una nuova sede, progettata da Andrea Tomasi & associati, all’avanguardia sia per quanto riguarda la logica progettuale dell’insediamento stesso, che per il risparmio energetico delle risorseambientali.

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Il progetto della cooperativa vitivinicola Lagarina, nata nel 1997, nasce dalla volontà di raggruppare in un’unica sede le attività produttive delle cantine sociali che ne fanno parte. In questo modo, i 700 soci della cooperativa possono avere una struttura tecnologica, sostenibile e moderna per la vinificazione in una delle aree più vocate del patrimonio viticolo del Trentino.

IL PROGETTO ARCHITETTONICO

Lo sfruttamento del dislivello naturale collinare ha favorito la collocazione progettuale della cantina in posizione ipogea, garantendo in questo modo una bassa azione di antropizzazione del territorio. Ad oggi questa è la cantina ipogea più grande d’Europa. I vigneti coprono circa 700 ettari di territorio e all’interno del grande complesso ipogeo è collocata un’enoteca. Sono presenti oltre 300 metri di spazi espositivi pronti ad accogliere visitatori esperti e semplici curiosi, in una atmosfera accogliente e scenografica allo stesso tempo.

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All’interno dell’enoteca si sviluppano spazi in cui è possibile degustare i vini o godersi un momento di relax nel salotto riservato.
A fianco dell’enoteca trova spazio una ampia sala convegni da 100 posti a sedere, dedicata a degustazioni, buffet, conferenze, incontri di lavoro e pronta ad accogliere anche mostre d’arte.
Ad oggi la struttura garantisce una capacità complessiva di incantinamento superiore ai 100 ettolitri di vino.

IL RISPARMIO ENERGETICO

La cantina ha in particolare dimostrato una attenzione alle tematiche della produzione di energia verde e del risparmio energetico dotandosi di:

  • un impianto geotermico dedicato caratterizzato da dodici sonde, è utilizzato per soddisfare il fabbisogno di acqua calda/fredda e per il condizionamento delle zone produttive e degli uffici;
  • un impianto fotovoltaico;
  • un sistema di recupero e razionalizzazione dell’acqua in grado ridurne i consumi del 70%;
  • uno specifico impianto di potabilizzazione, che consente di diminuire il prelievo dell’acquedotto.

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La natura si integra con l’architettura sia grazie all’abbraccio del sottosuolo, sia per il tetto verde che, con parte dei vigneti, ricopre la cantina stessa.

IL SISTEMA WEB GIS

I tecnici della Cantina Mori Colli Zugna, in collaborazione con una società informatica di Trento e la supervisione scientifica del Centro di Ricerca Fondazione Bruno Kessler FBK–irst, hanno inoltre realizzato un sistema webGIS (Geographical Information System – Sistema Informativo Geografico via web) che consente di inserire, gestire ed analizzare, in modo georeferenziato, dati provenienti da varie fonti a partire dallo studio di zonazione che l’azienda ha effettuato.

Nello specifico, grazie a tale progetto, sarà possibile controllare simultaneamente una mole consistente di dati come ad esempio:

  • dati catastali di circa 25.000 particelle fondiarie;
  • esposizione;
  • insolazione;
  • quote altimetriche;
  • capacità di ritenzione idrica;
  • forme di allevamento e sesti di impianto;
  • anni di impianto;
  • dati potenziali di produzione e del conferimento;
  • analisi prevendemmiali georeferenziate.

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Grazie al webGIS è possibile l’elaborazione di grafici, di proiezioni, di esportazione di dati in grado, ad esempio, di ottenere un quadro realistico dell’andamento delle maturazioni delle diverse varietà nelle differenti zone, di visualizzare, varietà per varietà, le superfici già vendemmiate e/o quelle ancora da vendemmiare, le zone da cui provengono le uve più mature, le zone più problematiche, filtrare ed incrociare i dati storici.

L’informatizzazione della cantina consente di tracciare tutte le uve che vengono conferite poiché ogni socio entra in cantina grazie ad un chip di riconoscimento dal quale è possibile reperire l’origine del prodotto, il tipo di uva e vari altri dati legati alle peculiarità della fornitura.

Non stupisce quindi che, per le sue peculiarità legate alla sostenibilità ed alla tecnologia avanzata che caratterizzano la cantina, il progetto sia stato l’intervento più votato dal pubblico in occasione del premio Fare Green 2012, che si pone come obiettivo l’esposizione di progetti, servizi e prodotti del Trentino, caratterizzati da un elevato livello di sostenibilità ambientale.

Arianna Mortellaro

Arianna Mortellaro Architetto

Formazione scientifica, spirito “siculo” e dinamico. Dai colleghi soprannominata “archignere” poiché architetto che si occupa di efficienza energetica in campo industriale. Per hobby scrive articoli da freelance, prepara il pane tutte le settimane e si cimenta come birraiola.