Gli stadi per le Olimpiadi invernali di Sochi

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Si sono appena concluse le Olimpiadi invernali a Sochi e oltre alle dirette delle gare, alle premiazioni e alle relazioni dei commentatori, abbiamo visto trasmesse in televisione tante belle immagini delle strutture che hanno ospitato l’evento. I giochi invernali di Sochi 2014 si sono svolti in 11 sedi differenti, localizzate in due zone distanti della città, una vicina alla costa e una nella parte montana. Molte delle strutture sono state realizzate ad hoc per ospitare l’edizione delle Olimpiadi invernali e costituiranno per Sochi, in futuro, un notevole patrimonio di edilizia per lo sport.

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Le principali sono il Fisht Olympic Stadium, sede delle cerimonie di apertura e di chiusura, il Bolshoy Ice Dome, sede della gare di Hockey e pattinaggio e la Shayba Arena, progettata dall’architetto italiano Walter Pichler.
In copertina: Fisht Olympic Stadium

FISHT OLYMPIC STADIUM

Lo stadio, che ha aperto i battenti durante la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Sochi, è stato progettato dallo studio Populous.

È collocato nel Villaggio Olimpico e offre una visuale sia sul mare che sulle vicine montagne.
Gli architetti hanno preso ispirazione dalle famose Uova Fabergè, esempio di eccezionale arte orafa russa, per realizzare una struttura a forma di conchiglia traslucida.

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La copertura è infatti in policarbonato trasparente e viene utilizzata per proiettare spettacolari immagini e creare particolari effetti di luce durante i Giochi olimpici, in particolare nelle cerimonie ufficiali e nelle premiazioni.
L’aspetto semitrasparente dà inoltre la suggestione di trovarsi di fronte ad alte cime, coperte di ghiaccio e neve.

Lo stadio ha una capienza di 40 mila persone e, al termine delle Olimpiadi, verrà utilizzato per le partite di football e come sede per eccezionali eventi e manifestazioni.

BOLSHOY ICE DOME

L’Ice Dome è stata progettato dallo studio di architettura russo SIC Mostovik, che per il design della struttura si è rifatto all’idea di un “goccia congelata”.
Proprio questo è l’aspetto dell’edificio: una predominanza di colore argento e la vicinanza col mare le cui onde si riflettono nelle numerose vetrate completano questa suggestione.

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La struttura offre 12 mila posti a sedere per una superficie di circa 7000 mq. La grande cupola che ricopre il campo da hockey si eleva per più di 50 m ed ha una superficie di 26000 mq, l’equivalente di circa 12 campi da hockey.
Altri dati utili a capire l’eccezionalità dei quest’opera sono i 1000 lavoratori impiegati per la costruzione e le 4000 tonnellate delle strutture metalliche.

L’Ice Dome è una struttura all’avanguardia anche per il sistema di fluidi termici che garantisce il costante mantenimento della pista ghiacciata in condizioni ottimali di temperatura, per garantire agli atleti più sicurezza ed affidabilità nelle gare.

SHAYBA ARENA

Shayba Arena è una struttura Made in Italy, progettata dall’architetto italiano Walter Pichler.
La struttura ricorda un “puck”, ovvero un disco da hockey, che in russo si chiama appunto Shayba, conferendo il nome all’intero edificio.
L’Arena ospita 7000 spettatori per le gare di hockey sul ghiaccio.

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L’esterno dell’arena è caratterizzato da un motivo vorticoso nei colori argento ed azzurro che si estende per tutti i 23 m di altezza dell’edificio.
Tale decorazione ricorda appunto il roteare del puck nell’hockey e i colori sono un richiamo continuo al mondo del ghiaccio e della neve, che caratterizza di certo questi giochi olimpici.

Giulia Azzini

Giulia Azzini Ingegnere

Appassionata di architettura sostenibile, le piace scrivere e coniuga qui le due cose. Tra un buon libro e un’escursione in montagna si tiene sempre aggiornata. Ama reinventare la propria casa e quella di familiari o amici.