Un rifugio per pastori diventa casa per le vacanze

Savioz House sorge solitaria tra campi d’erba e boschi nel comune di Ayent – Svizzera, Canton Vallese. L’edificio, costruito nel 1882 come fienile e utilizzato come rifugio dai pastori di passaggio durante la stagione del pascolo, nel 1980 viene trasformato in residenza per le vacanze aggiungendo un piano e modificando il tetto. I progettisti dello studio Savioz Fabrizzi Architectes nel 2013 ristrutturano la casa riportando alla luce le stratificazioni e l’antico assetto del manufatto.

IL GRANAIO DIVENTATO CASA PER VACANZE

IL PROGETTO DI RECUPERO

Il rifugio si presenta come un modesto e tradizionale volume compatto con tetto a doppio spiovente con due caratteristiche distintive: le ampie finestre e le facciate in cemento. Infatti, i progettisti hanno deciso da un lato di dilatare visivamente gli ambienti della casa vacanze verso il paesaggio incontaminato e dall’altro di congelare i materiali utilizzati nei vari rimaneggiamenti sul manufatto dichiarando il loro intervento. 

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La casa si sviluppa su tre livelli. Nel seminterrato trovano posto la cantina e la dispensa. Il primo piano è interamente occupato dalla zona giorno: un unico spazio aperto ospita la cucina, la sala da pranzo e il soggiorno e le uniche pareti divisorie sono state inserite per isolare il bagno. Il divano è collocato di fronte all’enorme apertura: lo spettacolo, infatti, non si svolge in televisione, ma davanti ai nostri occhi fuori dalla finestra. Al secondo piano si trovano tre spartane camere da letto.

Gli interni, come le facciate, si caratterizzano per l’uso intensivo delle tonalità del colore grigio, fatta eccezione per la zona notte interamente rivestita in legno chiaro. L’edifico risulta termicamente indipendente in quanto i muri sono isolati, le finestre sono ad alta efficienza e il riscaldamento è garantito da un camino a legna e dai pannelli solari collocati sulla copertura. 

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Gli esterni si caratterizzano per un’austera semplicità. Le pietre originali e i mattoni inseriti negli anni ottanta sono stati immortalati nei prospetti attraverso un rivestimento grezzo in cemento scuro che lascia trasparire le rugosità e le forme degli elementi inseriti nel tempo mantenendo la morfologia dell’edificio.

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Chiara Nicora

Chiara Nicora Architetto

Architetto interessato ad approfondire i temi legati alla riqualificazione del costruito, progetta case e allestimenti temporanei. Affascinata dal mondo dell'arte in tutte le sue molteplici espressioni, dedica il suo tempo libero come volontaria per il patrimonio culturale.