Il primo esempio di cohousing a Londra

Sei famiglie hanno comprato mille metri quadri di terreno a Stoke Newington, un quartiere settentrionale di Londra, e poi hanno scelto gli architetti più in sintonia con il loro modo di vedere le cose. Alla base l’obiettivo comune è di costruire e vivere in modo sostenibile e di avere in comune alcuni servizi. Questo modo di vivere è prende il nome di “Cohousing”.

COHOUSING IN ITALIA: IL PROGETTO DELL’ECO QUARTIERE FIRMATO TAMASSOCIATI

Il progetto residenziale Copper Lane di cohousing a Londra è stato appena terminato e potrebbe essere una soluzione alla mancanza di abitazioni nella capitale e un esempio di progettazione da seguire. L’idea, innovativa e tradizionale al tempo stesso, è stata realizzata dallo studio di architettura Henley Halebrown Rorrison, ed è costato 1,8 milioni di sterline.

Il sito londinese si trova in una corte interna circondata da edifici Vittoriani ed è stato pensato con l’obiettivo di ridurre l'impatto ambientale del collettivo di nuclei familiari che vi abiterà sia nella fase di costruzione sia nella loro vita quotidiana.
Le prestazioni energetiche dell’edificio dovute al buon isolamento, alla tenuta all'aria, e alla ventilazione a recupero di calore, garantiscono un risparmio per le famiglie.
Le uniche fonti energetiche rinnovabili utilizzate sono i pannelli solari termici. La riduzione dell’energia grigia è stata ottenuta grazie al recupero dei materiali da demolizione, all’utilizzo del legno per la struttura, il rivestimento, e gli infissi, e alla creazione di tetti in parte verdi.

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La strategia di progettazione è stata quella di sfruttare al massimo lo spazio esterno e di sviluppare una tipologia di edificio che evidenziasse l'idea di condivisione. I giardini e tutti gli spazi all'aperto sono, infatti, condivisi così come una grande sala giochi, un laboratorio e la lavanderia. Gli spazi abitativi sono invece privati, sei unità di due o tre piani con cucina, camere da letto, bagni e salotto, ognuna abitata da una singola famiglia. Ogni casa ha due porte d'ingresso, una privata al piano terra e una al piano superiore che si apre verso gli spazi comuni. Gli interni delle case sono spaziosi e ariosi, semplici e con colori neutri. L'edificio eco-sostenibile è rivestito in legno di larice che rimanda agli alberi del quartiere e ricorda anche le origini nord europee del progetto.

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Il cohousing, idea nata in Danimarca negli anni Sessanta, è una pratica costruttiva molto utilizzata in diverse parti degli Stati Uniti e del Canada ma questo progetto è la prima realizzazione a Londra. Il principio è che condividere spazi come giardini, sale di ritrovo e spesso anche cucine consolida amicizie e promuove rapporti sociali positivi. La convinzione è che privacy e vita in comune non si escludono a vicenda ma possono coesistere.

Sara Bernarotti

Sara Bernarotti Architetto

L’architettura è la sua passione assieme al jazz e al vino. Perfezionista da sempre, innamorata del bello, della tradizione, del design e della fotografia, osserva la vita con curiosità e determinazione. Vive nel sud della Francia restando comunque aggrappata saldamente alle sue origini sarde e toscane.