Copenhagen, la città più sostenibile del 2014

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In fatto di ambiente ed ecosostenibilità non la batte nessuno, tanto da essersi meritata il titolo di Capitale Verde D’Europa per il 2014, assegnatole dalla Commissione Europea per l’Ambiente. Copenhagen è anche sulla buona strada per diventare, entro il 2015, la prima città al mondo “carbon free”, per aver sviluppato uno stile di vita che ruota totalmente attorno a un modo di pensare e di vivere ecosostenibile, con un’attenzione che va dalla cultura per la bicicletta (40.000 ciclisti al giorno con oltre 160 km di piste ciclabili), ai corsi d’acqua puliti, all’aumento di parchi e giardini urbani, ai percorsi pedonali studiati per raggiungere in breve tempo le aree naturali, alle strutture turistiche che offrono un’ospitalità ecologica, alla filiera alimentare a km 0.

Copenhagen, Capitale Verde d’Europa 2014

Più di due terzi dei cittadini europei vive in città, perciò rendere un’area urbana resiliente ai cambiamenti climatici è una delle grandi sfide ambientali che le nostre società devono affrontare; Copenhagen ha vinto il premio capitale verde europea nel 2014 proprio per i suoi sforzi nel ricercare soluzioni sostenibili da applicare alla qualità della vita e alla crescita e per aver condiviso tali modelli con il resto del mondo.

Così per tutto l’anno, la città sarà teatro di numerosi eventi e incontri per far conoscere a tutti i grandi progressi che è riuscita ad ottenere e che possono essere esportati anche altrove.
Naturalmente in questo dibattito non potevano mancare le voci e gli esempi dei giovani architetti danesi, impegnati a progettare edifici e infrastrutture sostenibili, garanti di uno stile di vita confortevole e piacevole. Gli esempi ormai sono centinaia, vediamone alcuni fra i più significativi:

8 Tallet – Studio BIG (Bjarke Ingels Group)

In danese significa 8 case, si tratta di un insediamento residenziale che ha vinto il premio World Housing Building of the Year ed è un quartiere situato a nord di Copenhagen, include cinquecento appartamenti e un’area commerciale che favorisce i fabbisogni dei residenti senza far utilizzare loro l’automobile. Il complesso, inaugurato nel 2010, è stato concepito per catturare al massimo la luce del giorno e incorpora un tetto verde di 1700 metri quadrati.

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Blu Planet – 3XN Studio

Il Pianeta Blu, con i suoi sette milioni di litri di acqua, è il più grande acquario d’Europa, con 53 fra vasche e display che mostrano oltre 450 specie diverse di pesci e organismi d’acqua dolce e salata.
L’edificio è composto da una serie di ali curve che richiamano le forme vorticose generate dal movimento dell’acqua, ricoperte da piccole lastre in alluminio ispirate alle squame di pesce che tengono conto della vicinanza al mare, prevenendo ogni tipo di corrosione salina.

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Copenaghen Incinerator – Studio BIG

L’architetto Bjarke Ingels ha firmato anche il progetto di questo inceneritore che ospita sul tetto tre piste da sci, mostrando il lato giocoso della sostenibilità: “Io lavoro con l’idea di sostenibilità edonistica, che è la sostenibilità che migliora la qualità della vita umana e il divertimento. Proponiamo un nuovo tipo di termovalorizzatore: economicamente, ecologicamente e socialmente più redditizio. La città è sostenibile, ma questo non deve essere sinonimo di fare molti sacrifici”.
L’impianto sarà l’edificio più alto della città e, quando sarà ultimato nel 2017, fornirà calore a 160.000 famiglie ed energia elettrica per oltre 62.000 abitazioni.

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Tietgenkollegiet – Studio Lundgaard & Tranberg Architects

Questa residenza studentesca, progettata nel 2006, ospita circa quattrocento studenti ed è stata costruita vicino al centro di Copenaghen. L’edificio, di forma circolare, si sviluppa su sette piani ed è concepito per promuovere lo sviluppo personale e sociale dei ragazzi e per rafforzare l’idea di comunità, con un cortile intorno al quale ruotano tutte le aree comuni: caffetteria, auditorium, biblioteca, aula computer, sala musica, aule per lo studio.

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VM Houses – Studio JDS

Sono due blocchi di residenze disposti come le lettere V e M, in modo da permettere il massimo dell’esposizione solare e della privacy. Lo studio Julien De Smedt Architects ha reinterpretato in questo progetto la tipologia dell’Unitè d’Habitation di Le Corbusier, migliorandola.

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Città delle Nazioni Unite – Studio 3XN

Si trova su un’isola artificiale, nel quartiere di Marmormolen, ed è un edificio “green” che ospita l’Organizzazione delle Nazioni Unite con sede in Danimarca. Per la sua realizzazione, l’uso di sostanze chimiche e inquinanti sono state ridotte al minimo, è stato predisposto un sistema di ventilazione con aria esterna filtrata, il tetto è interamente rivestito da materiali di origine vegetale, sul quale è posizionato un impianto a pannelli solari che produce ben 297.000 kWh/anno. L’edificio ha ottenuto la certificazione LEED.

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Copenhagen può giustamente considerarsi un modello per le altre città anche per altri aspetti che riguardano lo sviluppo sostenibile, soprattutto nel settore gastronomico e turistico.
In Danimarca, infatti, più del 60% dei terreni è riservato all’agricoltura e il cibo locale rappresenta un pilastro portante della cucina danese.
Nel settore del turismo poi, il 63% delle camere d’albergo è certificato dal punto di vista ecologico e più della metà degli hotel in città ha adottato un planning ambientale nei riguardi di acqua, rifiuti, consumi energetici, riscaldamento, cibo, fumo, pulizie e lavanderia.

Elena Bozzola

Elena Bozzola Architetto

Si è laureata quando la parola “sostenibile” la pronunciavano in pochi e lei si ostinava a spedire email sulla tutela ambientale a tutti i suoi amici. L’incontro con Architettura Ecosostenibile è stato un colpo di fulmine. Ama la fatica delle salite in montagna e una buona birra ghiacciata dopo la discesa.