- scritto da Marta Boriani
- categoria Progetti
La vita in 10 mq. Le case in legno per studenti
Sembra impossibile poter vivere comodamente in 10 mq ma la piccola casa per studenti, progettata in Svezia dallo studio Tengbom, riesce a dimostrare il contrario. Per il momento è solo un prototipo ma il suo aspetto giovane, funzionale ed ecosostenibile ha portato la Smart Student Unit ad essere esposta al Museo D’arte Virserum. L’obbiettivo del progetto è quello di realizzare, a partire da quest’anno, 22 micro case in legno da affittare agli studenti, una soluzione economica e in totale rispetto con la natura.
Micro abitazioni: Renzo Piano e Diogene
Case trasformiste: 8 abitazioni in 1 per risparmiare suolo a New York
PAROLA D’ORDINE: OTTIMIZZARE
Tutto in questa casa parla di risparmio, dallo sfruttamento degli spazi, all’utilizzo di materiali naturali, alla facilità di assemblaggio.
Grazie alla collaborazione con un team di studenti dell’Università di Lund, viene disegnato un layout in grado di soddisfare in soli 10 mq ogni loro esigenza.
Al piano terra si trovano un bagno, un angolo cottura, con scaffalature in legno e basi verde mela e, al lato opposto, un tavolo, ottenuto dal ribaltamento di una grossa persiana. Lo stesso ingegnoso meccanismo, applicato su una finestra più piccola, permette di ottenere una scrivania creando così una piccola zona studio, perfettamente illuminata dalla luce naturale. Di fronte, un’amaca sostituisce il divano.
A lato della scrivania, dei gradini in legno, sfruttabili come mensole, permettono di accedere al soppalco dove si trova la zona notte.
La Smart Student House è realizzata interamente in legno lamellare a strati incrociati, tutto di provenienza locale, lasciato completamente a vista a sottolineare l’aspetto naturale ed ecosostenibile della costruzione.
Questo sistema offre la possibilità di ottenere elementi curvi, evitando così pericolosi spigoli che in un piccolo ambiente potrebbero creare un pericolo.
Il legno permettere di abbattere del 50% le emissioni di carbonio, consente in oltre un rapido assemblaggio diminuendo notevolmente i costi di costruzione.
Ogni altro materiale impiegato è stato selezionato per le sue caratteristiche di riciclabilità e biocompatibilità.
L’obbiettivo finale è quello di immettere sul mercato alloggi competitivi che, grazie al notevole risparmio economico ottenuto dall’ottimizzazione degli spazi, dai materiali e dal rapido montaggio, consentano di proporre agli studenti affitti molto bassi.
Le 22 micro case andrebbero a creare degli altrettanti micro villaggi da inserire nei parchi naturali creando così un contatto ancora più stretto tra uomo e natura, aspetto molto caro alla cultura nordica.
- crediti fotografie © Bertil Hertzberg
