Verso la standardizzazione europea della LCA

“EeBGuide” è un progetto cofinanziato dalla UE - con il 57% del budget totale di 863.455 euro - nell’ambito del Settimo Programma Quadro (FP7-2011) e dell’iniziativa europea E2B EI (Operational guidance for Life Cycle Assessment studies of the Energy Efficient Buildings Initiative) per azioni di supporto al coordinamento (CSA). Vediamo in dettaglio gli obiettivi e i risultati più significativi del progetto europeo, tra cui la diffusione dell'uso della LCA, messi a punto da un gruppo di esperti internazionali.

LCA: lo stato di fatto in Italia

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IL GRUPPO DI LAVORO

Al progetto ha lavorato per due anni un consorzio internazionale coordinato dalla Germania (Fraunhofer Institute for Building Physics Sustainable Construction Group) con la partecipazione di un altro ente tedesco (PE International AG). Gli altri partner sono francesi (Centre Scientifique et Technique du Bâtiment), spagnoli (Escola Superior de Comerç International), inglesi (BRE Global Ltd) e svedesi (Prof Ch Sjöström Consultancy).

GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO

Il consorzio internazionale si è posto l’obiettivo generale di contribuire, nel prossimo futuro, a sensibilizzare la società al cambio climatico per ridurne gli effetti nefasti, attraverso i precetti dello sviluppo sostenibile, pavimentando la strada per l’eco-efficienza in termini di consumo di manufatti e servizi nel settore delle costruzioni con la minor quantità di energia immagazzinata.     
In questo contesto, l’analisi del ciclo di vita di un edificio, o di un suo componente, assume un ruolo fondamentale per sostenere il processo di selezione (decision making) delle tecnologie innovative e dei materiali con il minimo impatto ambientale possibile. In ultima istanza, il gruppo di lavoro si è prefisso di diffondere in modo capillare e trasparente l’utilizzo della LCA per la valutazione degli edifici (sia riqualificati che nuovi) e dei materiali da costruzione.   

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Gli obiettivi strategici del progetto sono:

  • distribuire gratuitamente, mediante una piattaforma web, un manuale che sia scientificamente attendibile, di qualità certa, e quindi facilitare la sua adozione tra i professionisti e l'industria;
  • produrre casi di studio esemplari per l’applicazione della LCA nel settore delle costruzioni (materiali, prodotti ed edifici);
  • attivare un sito web di riferimento per  la diffusione della metodologia del ciclo di vita che prosegua oltre il termine del progetto.

In sintesi, perché questo progetto merita attenzione?  Vediamo le principali motivazioni:

  • le statistiche a livello mondiale del settore delle costruzioni ci informano che gli edifici e l’ambiente costruito usano il 50% dei materiali prelevati dalla crosta terrestre, contribuendo al suo irreversibile depauperamento;
  • durante la loro esistenza gli edifici inglobano la maggior parte dell’energia consumata dal settore delle costruzioni, della quale quasi la metà è energia primaria (generalmente fonti non rinnovabili) e quindi generano circa il 40 % dei gas serra emessi nell’unione europea;
  • i rifiuti prodotti dal settore dell’industria dei materiali ecosostenibili rappresentano il 25 % del totale generato annualmente;
  • il settore delle costruzioni ha il maggior impatto economico, pari al 10 % del PIL della EU;
  • la gente spende quasi il 90 % del proprio tempo in spazi confinati (ufficio, casa, scuola, ecc.);
  • il comitato tecnico europeo per la standardizzazione ha pubblicato una linea guida (CEN/TC 350) per la redazione di una LCA di edifici e di materiali da costruzione e del LCC (life cycle cost) per quantificare il comfort indoor.

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IL MANUALE PER L’APPROCCIO ALLA LCA

Il manuale porta il nome del progetto EeBGuide ed è stato sviluppato grazie al coinvolgimento dei maggiori esperti nel settore delle costruzioni. Esso è consultabile on-line o scaricabile in formato pdf così come i template per redigere i report di analisi.

Il manuale si divide essenzialmente in due parti: una riguarda i prodotti (Parte A) e l’altra riguarda gli edifici (Parte B). Entrambe le parti constano di dieci capitoli. I primi cinque capitoli trattano gli aspetti generali della LCA, mentre, gli ultimi trattano gli aspetti più pratici; inoltre sono corredati di validi esempi e di modelli per il report. Di seguito analizziamo i capitoli riguardanti l’analisi vera e propria del ciclo di vita e l’approccio metodologico. Per la consultazione esaustiva del manuale rimandiamo alla sezione dedicata nel sito del progetto europeo. Alcuni casi pratici, scaricabili dalla sezione download, permettono di valutare quale dei seguenti tre tipi di LCA è opportuno usare.

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Lo screening LCA (cap. 2.4.1.) è utile ad architetti e progettisti in genere nei seguenti casi:

  • nella fase della progettazione consente di identificare i potenziali impatti ambientali da approfondire in una fase successiva, ma non contempla tutti i parametri della norma ISO 14044  (from cradle to gate);
  • nei concorsi di architettura, design o progetti finanziati dalla UE giacché consente di produrre documentazione tecnica di supporto;
  • miglioramento delle prestazioni di prodotti innovativi all’interno di una stessa azienda (quando non sono a disposizione i dati del proprio Paese in questa fase vanno bene anche quelli dei Paesi vicini).

La LCA semplificata (cap. 2.4.2.) è utile ai professionisti e agli stakeholder delle costruzioni nei seguenti casi:

  • valutazione dell’impatto ambientale più precisa (from cradle to grave) della precedente analisi, in quanto segue le norme EN 15804, EN 15978 ed altri indicatori descritti nel manuale ILCD (International reference Life Cycle Data system) pubblicato nel 2010 dal Joint Research Center Institute for Environment and Sustainability;
  • etichettatura dei materiali ecosostenibili (ad esempio il conglomerato cementizio).

La LCA completa (cap. 2.4.3.) è l’approccio che segue le norme ISO, la 14040 e la 14044, dunque idealmente considera l’intero ciclo di vita (from cradle to grave) e serve nei seguenti casi:

  • identificazione delle problematiche ambientali nelle singole fasi dell’analisi, di componenti (per es. un blocco di conglomerato cementizio isolato con pannelli di legno) di edifici, di prodotti (per es. un isolante di lana minerale) di materiali e di servizi, per ogni fase del processo di pianificazione della costruzione sia di un edificio che di un intervento di riqualificazione.
  • supporto alla progettazione costruttiva di edifici in base ai criteri contenuti nelle norme EN, la 15804 e la 15978.

I REQUISITI MINIMI DEL REPORT DI UNA LCA

  • definizione degli obiettivi, scopo, fasi, confini dell’analisi e motivazioni;
  • giustificazione della scelta delle categorie d’impatto considerate;
  • grado d’incertezza dei dati raccolti;
  • principali ipotesi e limiti;
  • risultati della LCA suddivisi per fasi del ciclo di vita e moduli;
  • omogeneità dei dati analizzati;
  • interpretazione e conclusioni;
  • dichiarazione di revisione;
  • identificazione dettagliata delle problematiche ambientali del prodotto o dell’edificio analizzato.

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In fine, il manuale è arricchito da un elenco di abbreviazioni e da un glossario per agevolare la lettura ai non avvezzi alle terminologie tecniche in lingua inglese. V’è anche un elenco ragionato e comparativo per la valutazione dei software per redigere la LCA, attualmente disponibili nel mercato, e per la scelta degli indicatori di impatto ambientale.

Il sito web di EeBGuide è diviso in sette sezioni che riguardano informazioni di carattere generale, sia in merito al gruppo di lavoro che al progetto. Inoltre, è possibile scaricare liberamente molta documentazione nella sezione download come ad esempio tre casi studio di applicazione delle metodologie di analisi, precedentemente descritte, su tre edifici di nuova costruzione e su quattro edifici riqualificati energeticamente. I risultati finali del progetto, concluso nel 2013, possono essere consultati iscrivendosi al forum di EeEBDGUIDE, alloggiato nella piattaforma internet multilingue Construction 21.

Giovanna Barbaro

Giovanna Barbaro Architetto e Tecnologo

Deve il suo carattere cosmopolita a Venezia, dove si laureò in architettura (IUAV). Dal 2008 europrogettista nei settori green economy e clean tech. Nel 2017 ha realizzato uno dei suoi più importanti sogni: fondare Mobility-acess-pass (MAP), un'associazione no profit per la certificazione dei luoghi pubblici per le persone con disabilità motorie. Tra i suoi hobby preferiti: la fotografia e la scrittura