La “variabile utente” nei consumi dell’edilizia sostenibile: il caso del quartiere Casanova

La città di Bolzano ha completato, dal 2009 al 2012, un intero quartiere ecosostenibile, l'ecoquartiere Casanova. Gli edifici residenziali del quartiere, che ospitano 3000 persone in circa 950 appartamenti, sono tutti certificati in classe A dall’Agenzia CasaClima. Il quartiere è stato progettato secondo i più elevati standard di comfort abitativo e risparmio energetico utilizzando tecnologie quali impianti fotovoltaici, ventilazione controllata, solare termico integrato con il riscaldamento. Eppure, dalla comparazione dei dati di progetto e quelli reali, è evidente che a fare la differenza nei consumi sia proprio la "variabile utente".

CONSUMI: IL PROGRAMMA SVIZZERO PER IL RISPARMIO ENERGETICO

LE LAMENTELE DEGLI INQUILINI

A seguito di alcune lamentele da parte degli inquilini dell'ecoquartiere Casanova in merito a consumi e costi elevati delle loro abitazioni, l’EURAC, Istituto per le energie rinnovabili di Bolzano, ha monitorato gli edifici e ha valutato così i risultati del campo dell'edilizia sostenibile.

consumi-quartiere-casanova-b

consumi-quartiere-casanova-c

I DATI RILEVATI DA EURAC

I parametri analizzati da EURAC riguardano il consumo di energia elettrica, di acqua calda sanitaria, il fabbisogno di energia per il riscaldamento, il comfort abitativo e la qualità dell’aria. Dai dati confrontati di fabbisogno di energia primaria dei vari plessi del quartiere è già visibile come alcuni complessi presentino consumi nettamente superiori, persino doppi, rispetto agli analoghi edifici vicini. Analizzando più a fondo i singoli parametri si evidenziano diverse caratteristiche di consumo per i diversi complessi residenziali.

L'acqua calda sanitaria

Per quanto riguarda il consumo di acqua calda sanitaria si passa da edifici che consumano l’11% in meno del fabbisogno di progetto ad altri che invece consumano quasi il 65% in più del previsto.

L'energia per il riscaldamento

Per il fabbisogno di energia dovuta al riscaldamento la situazione è ancora più variegata: condomini virtuosi consumano il 20% in meno del fabbisogno di progetto, mentre la maggior parte purtroppo consuma molto di più, fino a oltre il 150% in eccesso.consumi-quartiere-casanova-d

L'energia elettrica

Anche nell’ambito del consumo di energia elettrica si riscontra un comportamento molto diverso dei diversi edifici residenziali, anche se aventi caratteristiche tecniche, costruttive e abitative molto simili.

LE CAUSE E LA “VARIABILE UTENTE”

A fronte quindi di risultati poco incoraggianti dal punto di vista dei consumi l’EURAC ha condotto ulteriori analisi e considerazioni per identificare quale sia la causa di queste differenze tra consumi reali e consumi stimati da progetto.

Dopo aver valutato eventuali difetti tecnici e costruttivi degli appartamenti, che non sono risultati tali da giustificare gli scostamenti descritti, lo studio si concentra sulle altre variabili che influenzano i consumi e in particolare su temperatura interna, regolazione degli impianti, abitudini degli inquilini in merito alla ventilazione degli ambienti, scelta dei piani cottura a metano.

Si riscontra così come la sola temperatura interna sia responsabile dei maggiori scostamenti di consumo. A fronte di una temperatura interna di progetto di 20°C, in alcuni appartamenti la temperatura interna rilevata è stata di 23°C. Ogni grado in più di temperatura da mantenere provoca un consumo di circa il 10% in più.

Anche la regolazione dei termostati di controllo innalza il consumo: in alcune abitazioni le valvole dei termo arredi del bagno sono risultate sempre aperte inficiando così la funzione del termostato di bloccare l’afflusso di calore a temperatura raggiunta.

Altre cause di consumi elevati sono l’arbitraria apertura dei serramenti anche in presenza di ventilazione meccanica in funzione e l’installazione di piani cottura a metano che richiedono quindi fori costituenti perdite di calore non previste dal calcolo CasaClima.

Da questo studio emerge come la “variabile utente” sia la maggior responsabile dello scostamento dei consumi reali rispetto a quelli previsti in questo quartiere ecosostenibile. Si sottolinea comunque come, a fronte di queste differenze, il quartiere risulti complessivamente più efficiente di quartieri analoghi costruiti con tecnologie tradizionali.

Giulia Azzini

Giulia Azzini Ingegnere

Appassionata di architettura sostenibile, le piace scrivere e coniuga qui le due cose. Tra un buon libro e un’escursione in montagna si tiene sempre aggiornata. Ama reinventare la propria casa e quella di familiari o amici.