Una casa ecologica e antisismica che si smonta come un armadio

Casa-panoramica-d

Due giovani architetti sardi, Marinella Cogodda e Giaime Cabras, hanno dato vita a un innovativo progetto di casa ecologica e antisismica: la Casa Panoramica. Sappiamo che il nostro paese è regolarmente interessato, da Nord a Sud, da scosse sismiche di varia intensità e i recenti fatti accaduti in Emilia Romagna lo dimostrano. La terra non ha ancora smesso di tremare in quelle zone rimaste profondamente devastate dal terremoto,che ha privato centinaia di persone dei loro beni catapultandole in una realtà difficile e dolorosa. Ecco perciò l’esigenza di avviare a grande scala la realizzazione di case sicure, sostenibili, autosufficienti, smontabili, costruite secondo i regolamenti antisismici e i principi bioclimatici, con materiali naturali.

Uno dei punti di forza di questa struttura è l’isolamento termico e acustico in lana di pecora, proveniente dagli allevamenti sardi e riconosciuto miglior prodotto europeo per la sua efficienza energetica. L’imprenditrice green Daniela Ducato che distribuisce questo materiale afferma: “La casa ecologica col cuore di lana di pecora te la porti appresso come una valigia e non ti abbandona, non ti crolla addosso, non è una roulotte né un camper, ma un nido sicuro, forte resistente, una casa che fa l’amore con il pianeta ed elimina la stessa quantità di CO2 di 7500 mq di foresta. Sapere di poter abitare in una struttura costruita con sistemi antisismici e sani allo stesso tempo, crea una grande sicurezza anche dal punto di vista psicologico“. ”La casa si smonta e monta come un armadio – spiega ancora l’imprenditrice – èenergeticamente autosufficiente e dotata di un ottimo sistema di recupero delle acque piovane. E’ prodotta in dieci modelli per ogni fascia climatica, dalla Svezia alla Sicilia, e disegnata insieme al proprietario.

Casa-panoramica-d

Pronta in venticinque giorni e disponibile con un’ampiezza fino a cento metri quadrati, costa circa 800 euro al metro quadro. Costruita seguendo i dettami di una bioedilizia indipendente dal petrolio, dallo sfruttamento agricolo ma anche lontana da eco–affari e sovvenzioni”.

La tecnologia antisismica utilizzata si chiama x–lam (cross laminated timber), che sfrutta pannelli lamellari in legno massiccio a strati incrociati e fornisce un ottimo comportamento meccanico in tutte le direzioni, con un bassissimo impatto ambientale e rapidità di esecuzione.

Gli infissi sono in alluminio a taglio termico con vetri basso–emissivi, il riscaldamento è del tipo a pannelli radianti e sfrutta sonde geotermiche collegate a pompe di calore, in estate un sistema di brise–soleil fornisce protezione dall’irraggiamento. Non mancano un impianto di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, uno di pannelli solari per riscaldare l’acqua sanitaria e un sistema di recupero dell’acqua piovana a servizio del wc e del giardino. Inoltre, si prevede di sfruttare l’effetto serra sulla facciata esposta a sud tramite una serra bioclimatica, che avrà il compito di accumulare calore per poi rilasciarlo lentamente all’interno.

Uno dei progettisti, l’architetto Cabras interviene: ”Abbiamo deciso di pensare il nostro edificio come un’architettura non legata a un luogo predefinito, ma come una macchina fotografica capace di inquadrare e catturare i vari panorami del territorio italiano. Da qui il nome Casa Panoramica. Lacasa è stata pensata in Sardegna, così abbiamo scelto tre panorami in cui localizzarla con tre fasce climatiche differenti e calcolato la classe energetica per tutte in modo da verificare che in luoghi diversi la casa sarà sempre in classe A+. Il panorama costiero è dato da Buggerru, situato lungo la costa occidentale in fascia climatica B, il panorama cittadino è rappresentato da Cagliari in zona C, per il panorama montano è stato scelto il territorio di Gavoi, sul lago Taloro in zona climatica D.

La casa è costruita su tre blocchi: una parte living composta da soggiorno e sala da pranzo, una di servizi con la cucina, il bagno e la lavanderia e infine la parte notte con le camere da letto. Ogni blocco è costruito e posizionato secondo i punti cardinali e l’esposizione alla luce solare, tenendo conto della diversa necessità di luce e calore”.

Già vincitrice del premio “Ecoluoghi 2011”, l’importante concorso di architettura sostenibile promosso dal Ministero dell’Ambiente, la Casa Panoramica è già un prototipo di quarantacinque mq. che sarà esposto, per tutto il mese di Luglio, al MAXXI di Roma, il museo nazionale per l’Architettura e per le Arti del XXI secolo progettato da Zaha Hadid.

Elena Bozzola

Elena Bozzola Architetto

Si è laureata quando la parola “sostenibile” la pronunciavano in pochi e lei si ostinava a spedire email sulla tutela ambientale a tutti i suoi amici. L’incontro con Architettura Ecosostenibile è stato un colpo di fulmine. Ama la fatica delle salite in montagna e una buona birra ghiacciata dopo la discesa.